Fidelio liberato
Saltata l’inaugurazione nel 2020, la Fenice ripropone l’opera beethoveniana confermando direttore (Chung) e regista (Rechi). E in dicembre, con la Nona, riparte la sinfonica
La Fenice sceglie un’opera di “liberazione” come Fidelio per celebrare la ripartenza a pieni ranghi. Sarà l’unico lavoro teatrale di Beethoven ad aprire la stagione 2021-22, proprio come doveva accadere nel 2020 per il 250° compleanno del compositore, prima che la pandemia fermasse tutti i piani. Produzione congelata e riproposta quest’anno: Myung-Whun Chung sul podio, l’andorrano Joan Anton Rechi regista (lo stesso dell’ultimo Faust veneziano) e un cast in cui spiccano Bongani Justice Kbheka nel ruolo di Don Fernando, Oliver Zwarg in Son Pizarro, Ian Koziara come Florestan e
Tamara Wilson come Leonore, sua moglie; Ekaterina Bakanova è Marzelline, Leonardo Cortellazzi il portiere Jaquino. Cinque recite dal 20 al 30 novembre (la sera della prima, alle ore 19, sarà in diretta anche su Rai Radio 3). Il direttore sudcoreano sarà anche il protagonista dell’inaugurazione della stagione sinfonica della Fenice, in programma il 4 dicembre con la Nona Sinfonia di Beethoven.
Fidelio di L.v. Beethoven Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Dir. Myung-Whun Chung Regia di Joan Anton Rechi Venezia, La Fenice, dal 20 al 30 novembre