Liszt dantesco
Da implacabile seduttore ad abate, Franz Liszt conobbe tutte le lusinghe terrestri e le aspirazioni celesti. Nella Sinfonia “Dante” si condensano tre lustri di sperimentazioni e ripensamenti. La tormentatissima genesi lo avrebbe dovuto portare a un risultato sinestetico inedito: musica e immagini in animazione, il cinema con mezzo secolo d’anticipo. L’idea era quella di accompagnare l’esecuzione per coro e grande orchestra alle tavole del pittore tedesco Bonaventura Genelli. Il progetto naufragò per mancanza di mezzi, nonostante il sostegno di Caroline zu Sayn-Wittgenstein, amante e mecenate di LIszt. Persino Wagner, dedicatario informale della partitura, avanzò dubbi sulla possibilità di mettere in musica il Paradiso. Questa ciclopica sinfonia viene proposta da Rai5 il 25 novembre, in seconda serata, con la direzione di Aziz Shokhakimov alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.