CIAIKOVSKIJ
WORKS FOR VIOLIN AND
ORCHESTRA
VIOLINO Satenik Khourdoïan
DIRETTORE Alain Altinoglu
ORCHESTRA La Monnaie Symphony Orchestra
CD Fuga libera/Outhere music ★★★
Detto per celia, con la speranza che che Saténik Khourdoïan non se ne abbia a male: di fronte a questo concerto di Ciaikovskij
quasi non si penserebbe di ascoltare un violino, ma un qualche suo parente più grave, magari un violoncello, tanto scuro e cremoso è il suono, quasi cullante, con qualche punta nasale qua e là che pure non affonda mai il colpo. Un suono ovattato che si sposa alla perfezione con l’orchestra di Alain Altinoglu, la Sinfonica della Monnaie, di cui la violinista è spalla dal 2013. Khourdoïan si esprime con un’espressività dolce e un magnifico gusto per il legato che esaltano la vena più malinconica di Ciaikovskij, anche nei brani del Lago dei Cigni e nel Valse sentimentale che chiude la registrazione, facendone una questione più intima che esibizionistica. Quel che manca è un po’ di varietà, sia timbrica che di intenzioni, e di nitore. A momenti infatti il suono è leggermente arruffato, soprattutto nei passaggi più rapidi, che paiono affrontati se non con cautela, con il desiderio di toglierseli di torno in fretta. L’Orchestra della Monnaie, a dispetto del nome, ha caratteristiche più tipicamente avvicinabili a una formazione operistica. È ben propensa ad accentuare la densità in luogo della trasparenza e a ottenebrare la tinta verso una cupezza molto morbida e accogliente che però alla lunga tende alla monocromia. Delle formazioni operistiche ha altresì la classica attenzione verso canto, nel caso specifico strumentale, che è sostenuto con amore.