Con gli occhi di Puccini
“Tosca” torna all'Opera di Roma nell'allestimento originale della prima assoluta del 1900. Saioa Hernandez, Vittorio Grigolo e Roberto Frontali diretti da Paolo Arrivabeni
Pur senza aver mai composto una nota, il tedesco Adolf Hohenstein (1854-1928) fu, assieme a Leopoldo Metlicovitz, uno dei più influenti personaggi nel mondo dell’opera. Fu lui, infatti, a costruire l’immaginario teatrale del pubblico italiano a cavallo tra XIX e XX secolo. Scenografo e costumista, oltreché direttore artistico delle Officine Grafiche Ricordi, a Hohenstein si devono i celebri manifesti di Bohème e Tosca, insieme a innumerevoli cartoline, copertine di spartiti e libretti. Il Teatro dell’Opera di Roma gli rende omaggio riproponendo l’allestimento di Tosca con le sue scene, le stesse che vide Giacomo Puccini alla prima assoluta del 14 gennaio 1900. Quattro recite in programma dal 4 al 12 dicembre con Saioa Hernandez nel ruolo del titolo, Vittorio Grigolo in quello di Cavaradossi e Roberto Frontali nel barone Scarpia. La produzione, che porta la firma di Alessandro Talevi, verrà poi ripresa anche nel novembre 2022. Sul podio Paolo Arrivabeni.
Tosca di G. Puccini Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera
Dir. Paolo Arrivabeni
Regia di Alessandro Talevi Roma, Teatro dell’Opera, dal 4 al 12 dicembre