Se Igor ci vedesse
Il Festival di Nuova Consonanza si conclude con l'ultimo omaggio del 2021 al 50° della morte di Stravinskij. E “Histoire du soldat” ha uno studente per protagonista
Prosegue fino al 19 dicembre la 58° edizione del Festival di Nuova Consonanza, quest’anno intitolata “La musica al plurale” con un omaggio a Igor Stravinskij, che sarà considerato nei suoi diversi approcci estetici. Il 12 dicembre, al Mattatoio-La Pelanda, Giovanni Maria Briganti è autore e attore di La storia del ragazzo, nuovo libero adattamento dell’Histoire du soldat ambientato ai giorni nostri, con la figura del soldato trasposta in quella dello studente. Sempre intorno a Stravinskij ruota il concerto della Roma Tre Orchestra del 15 dicembre: Benedetto Montebello dirige musiche del compositore russo, affiancate al Canone in memoriam I. Stravinskij per quartetto d’archi scritto da Schnittke nel ‘71, affiancato a due prime assolute di Fabrizio Nastari e Paolo Fradiani. Altra serata omaggio sarà quella del 17 dicembre, un percorso nell’eclettica produzione da camera cui si affianca una nuova opera commissionata a Virginia Guastella. Cristian Taraborelli firma la regia della performance con scenografie virtuali e costumi iperrealisti (Gabriele Bonolis dirige il Bruno Maderna Ensemble, voce solista il mezzosoprano Chiara Osella).
Nuova Consonanza - “Musica plurale”
Roma, luoghi vari, fino al 19 dicembre