Quando canta il violino
Nella 62° stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana spiccano le quattro corde. Ughi, Faust e una rarità assoluta: il Concerto di Mario Peragallo. E c'è pure “Elektra” di Strauss
Entra nel vivo la stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (26 concerti sino a fine maggio), con un focus sulla Vienna d’inizio Novecento
(Das Lied von der Erde di Mahler diretta da Facundo Agudin il 17 dicembre ed Elektra di Strauss in forma di concerto il 28 e 29 gennaio con Marcus Bosch sul podio). In mezzo, spazio ai grandi violinisti: il 7 e 8 gennaio Uto
Ughi sale sul palcoscenico con il Concerto per violino n. 1 di Bruch, incorniciato dall’Ouverture Tragica di Brahms e dalla Prima di Sostakovic (dir. Nicole Paiement); il 21 e 22 gennaio è il turno di David Crescenzi, che dirige Isabelle Faust nel Concerto per violino di Brahms, seguito dalla Sinfonia n. 100 di Haydn. Fiammate tardoromantiche nel concerto di Donato Renzetti, che il 14-15 gennaio dirige la Seconda
di Rachmaninov, assieme alla Suite dalla Giara di Casella (Stefano Sorrentino tenore). Ma l’archetto torna protagonista nel raro Concerto per violino di Mario Peragallo il 4 e 5 febbraio (Alberto Bologni solista) e in quello di Schumann interpretato da Abigeila Voshtina l’11 e 12 febbraio con Diego Matheuz sul podio. Da non perdere La vita nuova, cantata per soli, coro e orchestra di WolfFerrari, attesa in aprile con Massimiliano Stefanelli.
Orchestra Sinfonica Siciliana
Palermo, Politeama Garibaldi fino al 28 maggio