Classic Voice

PONCHIELLI

ORGAN WORKS ORGANO Paolo Bottini cd Elegia ★★★★★

- MATTIA ROSSI

La carriera di Amilcare Ponchielli, se fu ascritta all’Olimpo della musica grazie all’opera, iniziò e si concluse in chiesa. Il suo battesimo, infatti, avvenne appena dopo la sua uscita dal Conservato­rio di Milano ove - in maniera quasi profetica - aveva ricevuto una solida formazione anche grazie a Felice Frasi, glorioso maestro di cappella della cattedrale di Vercelli. Così, il ventunenne Ponchielli ricevette il suo primo incarico proprio quale organista della chiesa di Sant’Imerio del suo paese, Paderno Fasolaro, sul cui organo Bossi, oltre che come esecutore, esordì come compositor­e. E, come dicevamo, anche la chiusura di carriera dell’operista cremonese, divenuto intanto ormai celebre grazie alla sua Gioconda, fu con la musica sacra: nel 1882, infatti, divenne maestro di cappella della pregiata Cappella musicale della cattedrale di Santa Maria Maggiore di Bergamo. Insomma, il rapporto di Ponchielli con la musica sacra e l’organo è quantomai pervasivo di tutta la sua biografia. Per questo, il disco di Paolo Bottini inciso sul “Pacifico Inzoli” della chiesa di San Dalmazio di Crema (strumento, tra l’altro, inaugurato dallo stesso Ponchielli) e dedicato alle opere organistic­he scritte durante il suo apprendist­ato a Paderno Fasolaro è prezioso e rivelatore, oltre che dello stile giovanile del maestro, anche dello spirito melodramma­tico che ammicca a padre Davide da Bergamo del quale quelle pagine erano pervase.

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