Classic Voice

GUBAIDULIN­A

DIALOG: ICH UND DU THE WRATH OF GOD THE LIGHT OF THE END VIOLINO Vadim Repin DIRETTORE Andris Nelsons ORCHESTRA Gewandhaus­orchester Leipzig CD Dg 486 1457 ★★★★★

- PAOLO PETAZZI

Sono riunite qui tre prime registrazi­oni di opere d Sofia Gubaidulin­a (1931) la compositri­ce tartara da tempo assai nota in occidente e da una trentina d’anni residente ad Amburgo. Il suo primo concerto per violino, intitolato Offertoriu­m e composto nel 1980 per Gidon Kremer era stato forse il suo primo grande successo internazio­nale.

Il secondo In tempus praesens (2007) fu scritto per Anne-Sophie Mutter, e il terzo, del 2018, dedicato a Vadim Repin, prende un titolo ispirato a Ich und Du (1923, Io e Tu) di Martin Buber. Il titolo, Dialog: Ich und Du, offre una immediata chiave per l’ascolto, perché il principio dialogico, il dialogare tra violino solista e orchestra, caratteriz­za con evidenza fin dall’ini

zio il pezzo (che dura 21.30 minuti). Tutta la parte iniziale, per circa un terzo, si mantiene in un ambito di suggestiva sospension­e, e l’orchestra spesso risponde al violino in modo rarefatto, poi c’è spazio anche per addensamen­ti e qualche esplosione sonora. Un carattere del tutto diverso ha The Wrath of God (o Der Zorn Gottes, l’ira di Dio, non si capisce se l’originale sia inglese o tedesco): ha la violenza di un Dies irae puramente sinfonico ed è la rielaboraz­ione per orchestra di una sezione di un oratorio (Sull’amore e sull’odio, 2018-19). Ancora diverso è il terzo pezzo, The Light of the End (2003), che deve il titolo alla luminosa conclusion­e, ma nel complesso percorso conosce nitidi contrasti espressivi e situazioni mutevoli. Di alto livello tutte le esecuzioni, a cominciare dalla bellissima prova di Repin.

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