Bolena anni Quaranta
Il Carlo Felice di Genova gioca la carta Angela Meade per “Anna Bolena”. Sesto Quatrini sul podio; la regia di Alfonso Antoniozzi sposta in avanti l'azione pre-elisabettiana
Prima delle opere dedicate alle tre regine donizettiane, Anna Bolena fu ispirata dal dramma Henri VIII di Marie-Joseph Blaise de Chénier e debuttò al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830 con un successo straordinario, dovuto anche a un cast d’eccezione, con il soprano Giuditta Pasta e il tenore Giovanni Battista Rubini. L’opera uscì però gradualmente dal repertorio, fino a quando Maria Callas nel 1957 le donò una seconda vita. Dal 18 al 27 febbraio il Carlo Felice presenta in sei serate l’allestimento di Alfonso Antoniozzi affidandolo alla direzione di Sesto Quatrini (i costumi sono di Gianluca Falaschi). Nel cast spiccano Angela Meade/Desirée Rancatore (Anna Bolena), John Osborn/Giorgio Misseri (Lord Riccardo Percy), Sonia Ganassi/Alessandra Volpe (Giovanna Seymour). “Ci sforzeremo - spiega il regista di teatralizzare le ossessioni di Anna Bolena, e di rendere verosimili i personaggi di Romani e Donizetti, restituendo umanità a figure storiche alle quali è stato già applicato un giudizio definitivo nella memoria collettiva. La scena e i costumi sono stati spogliati da orpelli pre-elisabettiani avvicinando la narrazione al nostro tempo, con richiami agli anni ’40”.
Anna Bolena di G. Donizetti Regia di Alfonso Antoniozzi Dir. Sesto Quatrini
Genoa, Teatro Carlo Felice, dal 18 al 27 febbraio