Classic Voice

Brahms senza ETÀ

Filippo Gorini conferma una maturità non solo tecnica, ma anche intellettu­ale

- LUCA BACCOLINI

PADOVA

BRAHMS

SECONDO CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA

SCHUBERT

SINFONIA N. 8 WEBER

OUVERTURE DA “IL FRAN

CO CACCIATORE”

ORCHESTRA di Padova e del Veneto

DIRETTORE Antoni Wit PIANOFORTE Filippo

Gorini

TEATRO Verdi ★★★★

i un pianista che ha affidato il suo esordio discografi­co alle Variazioni Diabelli (proseguend­o poi con l’Arte della Fuga) ci si potrebbe subito precostitu­ire un’immagine ascetica, rigorosa, lontana dalla carta d’identità che lo tiene ancora saldamente negli under 30. Forse è vero che Gorini, classe 1995, è stato “benedetto” da una giovinezza già matura, colma di interessi intellettu­almente impervi, che lo hanno portato fuori dall’atletismo, dalle maratone estenuanti, dall’esibizioni­smo tecnico. E anche la scelta di un concerto come il secondo di Brahms si fa coerente con il suo repertorio di sfide precedenti. In questo terreno, Gorini mostra e fa capire un punto chiave dei rovelli dell’amburghese: la tensione tra l’aspirazion­e classica e la fuga verso un ignoto altrove che Brahms, appunto, non volle mai attraversa­re, lasciandon­e ad altri la responsabi­lità. Come lo fa intuire il suo pianismo? Accendendo e illuminand­o le dilatazion­i che portano a sospension­i cariche di tensione, portando a un giusto grado di ebollizion­e le incandesce­nze dell’Allegro appassiona­to, lasciando che gli abbandoni nostalgici da cui è facile farsi sedurre non siano mai momenti di languida retrospett­iva autobiogra­fica, ma parti di un discorso più complesso, giacché la forma in Brahms è tutto. Ma siccome il Secondo concerto è anche evasione dalla forma tradiziona­le - non foss’altro che per i quattro movimenti e le proporzion­i “espanse” - Gorini è abile a non creare microcosmi isolati. In poche parole, a condurre i giochi della serata padovana sembra lui, anche perché sul podio dell’Opv Antoni Wit (famoso in Italia per la sterminata lista di incisioni di autori polacchi) sembra procedere con ordine troppo geometrico, accorciand­o il fiato a un’opera che nella sua ampiezza dovrebbe far respirare a pieni polmoni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy