ARIANNA alla moda
Opera adatta all’era Covid, è riproposta anche alla Scala ma senza guizzi
STRAUSS
ARIADNE AUF NAXOS INTERPRETI M. Werba, R. Frenkel, S. Gould, K. Stoyanova, E. Morley
DIRETTORE Michael Boder
REGIA Sven-Eric Bechtolf
SCENE Rolf Glittenberg
TEATRO alla Scala
★★★
Sembra che l’assenza del coro nell’Arianna a Nasso la renda adatta ai tempi di Covid; ma in ogni caso non può dispiacere che in Italia si moltiplichino gli allestimenti di un lavoro un tempo abbastanza raro come quello dalla genesi forse più tormentata nella collaborazione tra Hofmannsthal e Strauss. Alla Scala ne era stato proposto un nuovo allestimento tre anni fa, deludente dal punto di vista registico, oggi ne viene ripreso da Vienna uno di Sven-Eric Bechtolf, adattato dal Festival di Salisburgo (dove era stata annunciata, ma purtroppo malamente tradita, la Arianna a Nasso originale, quella dell’affascinante ma utopico progetto di unire nello stesso spettacolo l’opera di Strauss con il Borghese gentiluomo di Molière, tradotto e ridotto da Hofmannsthal e nel 1916 efficacemente sostituito da un prologo). Dieci anni dopo l’amara delusione salisburghese lo spettacolo di Bechtolf riveduto per Vienna nella versione 1916 appariva inoffensivo, ma povero di idee. Chissà se nell’impianto scenico di Rolf Glittenberg la trovata dei pianoforti rotti per evocare la desolazione dell’isola di Nasso deve qualcosa al geniale cumulo di pianoforti ideato da Wernicke per Aus Deutschland di Kagel… Solida, sicura, ma non raffinata e sostanzialmente povera di idee appariva anche la direzione di Michael Boder. Nella compagnia di canto, come tre anni fa, una valida Ariadne era Krassimira Stoyanova, e nei panni del Maestro di musica si ritrovava l’ottimo Markus Werba. La sera della prima al posto di Sophie Koch nella parte del compositore nel Prologo cantava, con correttezza, Rachel Frenkel. Zerbinetta sicura nel virtuosismo e negli acuti stellari era l’americana Erin Morley. Un Bacco pesante e non sempre intonato era Stephen Gould, a conferma che questa non dovrebbe essere una parte per ex-interpreti di Siegfried. Senza problemi le maschere e gli altri.