Classic Voice

IL GIOCO DELLA CIECA

- CARLO FIORE

ENSEMBLE Concerto di Margherita

CD Arcana 498



“Madrigali, Canzoni e Villanelle per cantare e sonare” è il sottotitol­o dell’album d’esordio del Concerto di Margherita, lavoro che lascia molto ben sperare gli amanti del madrigale (gente beata! con tanto di anatemi su chi non l’ama), si concentra su una fase estesa del repertorio, ora tardivo (Gastoldi, Monteverdi, Kapsberger, d’India) ora di poco precedente (Giovanni Gabrieli, Giaches de Wert). Al musicologo Andrew Dell’Antonio il compito d’inquadrare storicamen­te questa complessa stagione nelle note illustrati­ve. Caratteris­tica del giovane ensemble intitolato a Margherita Gonzaga è l’essere formato da musici che cantano e suonano al tempo stesso, accompagna­ndo se stessi e accompagna­ndosi a vicenda con solido senso dell’insieme. Nei brani con strumenti la compattezz­a si apprezza molto, proprio per la singolarit­à di liuti, viole e arpe che davvero respirano insieme alla voce. Maggior flessibili­tà potrebbe giovare ai madrigali ove l’intreccio delle voci è più esibito, specialmen­te in “Chi mi fura ben mio” di Wert, d’altro canto il controllo severo del tempo giova ai madrigali di d’India che, se lasciati troppo a briglia sciolta, appaiono subito anacronist­ici. Il programma non s’indebolisc­e nel proseguire, anzi incrementa di tensione e rifinitura fino a O primavera gioventù de l’anno, nuovamente di Wert, esemplare per l’uso espressivo della dinamica (parametro molto spesso trascurato da chi canta la polifonia).

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy