Cortigiani, non più d’annata
Mario Martone presenta “Rigoletto” alla Scala, che “svecchia” così l'ultima produzione di 28 anni fa, riunendo un dream team per scene e costumi. Enkhbat protagonista, Gamba sul podio
Capolavoro perfetto per tenuta drammaturgica e musicale. Eppure un nuovo Rigoletto mancava alla Scala da ben 28 anni (era ancora la produzione di Gilbert Deflo). Ci ha pensato Mario Martone, di nuovo in coppia con la scenografa Margherita Palli (come nell’acclamata Kovanchina scaligera) a firmare un nuovo allestimento del capolavoro verdiano. Otto recite in programma dal 20 giugno all’11 luglio, delle quali la prima in diretta su Rai Radio 3 alle ore 20. Michele Gamba dirigerà un cast in cui svetta il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat, con il Duca di Mantova di Piero Pretti, la Gilda di Nadine Sierra, la Maddalena di Marina Viotti e lo Sparafucile di Gianluca Buratto. I costumi sono firmati da Ursula Patzak, forte dei quattro David di Donatello conquistati in carriera, l’ultimo dei quali ricevuto per il film “Qui rido io”, diretto proprio da Mario Martone. Squadra che vince non si cambia.
Rigoletto di G. Verdi Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Dir. Michele Gamba
Regia di Mario Martone Milano, Teatro alla Scala, 20 giugno ore 20