H ELLO DARKNESS
MEZZOSOPRANO Olivia
Vermeulen
PIANOFORTE Jan Philip Schulze
CD Challenge CC72887
★★★★
Filo conduttore, la morte. Nemmeno troppo inusuale, siffatto filo, nella temperie romantica e ancor più nella decadente, ma senza dubbio pronuba di risultati cospicui: componendo con questo cd una sorta di dittico ideale col precedente – Dirty Minds – che esplorava più oscuri grovigli psicologici. La voce di Olivia Vermeulen è molto suggestiva: bel timbro di mezzosoprano chiaro, poggiata e proiettata con un controllo del fiato ammirevole così da potersi piegare, pur nell’ambito d’una complessiva morbidezza, a chiaroscuri espressivi molto belli, d’altronde indispensabili ove si scelga repertorio siffatto. Che par
te, tanto per dare il giusto
imprinting, dal “Lasciatemi morire” di Monteverdi per arrivare a compositori anglosassoni moderni - Cage, Ives, Randy Newman - e contemporanei come Andrew Lippa, Danger Dan, Nick Cave, Bernard Lang, Billie Eilish, passando per Schubert, Schumann, Berg, Korngold, Duparc, Mahler. Locandina più composita sarebbe difficile impaginare, a costituire sfida considerevole per l’interprete: che si dimostra duttile, fantasiosa, sempre di grande comunicativa. Né è a credere che il mood sia uniformemente funebre: al contrario, ci sono scoppi di rabbiosa rivalsa, che subiscono sì la morte ma ruggendo (The curse of Millhaven di Nick Cave, ad esempio - la trovo riuscitissima musicalmente e travolgente come interpretazione), e che uditi subito dopo o subito prima brani come la celeberrima
Der Tod und das Mädchen, li “ombreggiano” suggerendo angolazioni parecchio inedite che personalmente ho trovato quanto mai suggestive.