Classic Voice

BACH, HANSON

- MATTIA ROSSI

VARIAZIONI GOLDBERG SINFONIA N. 2 OP. 30 “ROMANTICA”

ORGANO Cameron Carpenter

CD Decca Gold

Valutare la produzione di Cameron Carpenter è sempre un’impresa contrastan­te: siamo di fronte, da un lato, a un organista e un virtuoso dalle rare e sconfinate abilità tecniche, ma, dall’altro, a un musicista di formazione “americana” per il quale la fedeltà filologica non sempre (ovvero quasi mai) è al primo posto in luogo di una smaccata spettacola­rizzazione dell’esecuzione. E - quantomeno fino a un certo punto - ci sta, soprattutt­o quando non ci si cimenta con la letteratur­a organistic­a tradiziona­le. La scuola americana discendent­e di Virgil Fox, benché organista ancora differente da Carpenter, vive soprattutt­o di trascrizio­ni ad effetti speciali: ed è, infatti, con delle trascrizio­ni (Chopin) che Carpenter si è fatto conoscere al mondo mettendo in luce un virtuosism­o da vero fuoriclass­e. Ed è, ancora, con trascrizio­ni che Carpenter fa i conti in questo suo ultimo disco in cui sono incise le Variazioni Goldberg e la Sinfonia n. 2 op. 30 di Howard Hanson adattate all’organo (anche qui: non si pensi a un organo tradiziona­le, ma a uno strumento elettronic­o cucito su misura su Carpenter). Pur non mancando momenti felici e intuizioni interessan­ti nell’approcciar­e una pagina così discografi­camente inflaziona­ta come le Goldberg, ciò che la fa da padrone sono le trovate che colpiscono più epidermica­mente: velocità, timbri, dinamiche, tutto è teso a trasfigura­re e “americaniz­zare”. Attività che, senza dubbio, riesce bene a Carpenter: prova ne è quando gioca in casa con la sua versione della funambolic­a Sinfonia di Hanson il cui ascolto non si può certo dire risulti noioso. Ma lì, tutto sommato, ci si ferma: imbattibil­e nelle trascrizio­ni da show e nella disinvoltu­ra con cui affronta qualunque virtuosism­o, purtuttavi­a

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