Troppo PESO
L’ultimo Mahler di Wellber resta “terrestre”
Mahler sinfonia n. 10 (adagio) rückert- lieder Schumann/ Mahler
sinfonia n. 4 solista Christoph Pohl
direttore Omer Meir Wellber
orcHestra Toscanini
“Il mio tempo verrà”: quanto la profetica affermazione di Gustav Mahler si sia rivelata in tutta la sua forza lo indicano le crescenti fortune che da almeno mezzo secolo hanno accompagnato la sua opera, un riscatto delle riserve suscitate dalle sue Sinfonie. Un’occasione di riflessione è senza dubbio quella offerta dal programma proposto da Omer Meir Wellber con l’Orchestra Toscanini che accostava due momenti della produzione del musicista, due atteggiamenti che Quirino Principe ha sintetizzato nel Mahler “terrestre” e quello “metafisico”, a indicare il progressivo distacco dalla terra ferace di ricordi per approdare alle ultime opere, Das Lied von der Erde, la Nona Sinfonia e il torso incompiuto della Decima. Su quell’estremo lembo della creazione mahleriana è andata sedimentandosi una vera e propria “mitologia dell’addio e della morte”, come una costante lente che ci guida ad ascoltare queste opere come una premonitrice autobiografia. A smentire tale narrazione è appunto un’opera come la Decima Sinfonia, nella sua articolata architettura rimasta allo stadio di abbozzo se non il grande Adagio iniziale, che muove da una tensione interna ben lontana dalla tentazione di abbandonare il campo, idee frammentarie che lasciano intendere una meno affiorante pressione strutturale e tuttavia cruciale per mostrarci un Mahler che continua a guardare avanti. Visione che Wellber, che si muove nel tessuto cameristico dei Rückert - Lieder con duttile intesa con la vocalità del ben concentrato Christoph Pohl, è parso non condividere pienamente sospinto da una più febbrile reazione alle movenze dei singoli frammenti, sfocandosi in tal modo il senso di stupefatta attesa che genera l’estrema testimonianza di Mahler. Con avvolgente, animata partecipazione Wellber ha poi liberato i fantasmi romantici della Quarta Sinfonia di Schumann orchestrata da Mahler, proposta tesa a completare il ritratto mahleriano disegnato dal programma.