Mari, laghi, fiumi
D...acqua che canti e piangi, acqua che ridi e muggi.Tu sei la vita e sempre sempre fuggi. Gabriele d’Annunzio. da Acqua
ue anni fa, quando per l’appuntamento estivo realizzammo Traveller Wonderful Italy - La bella Italia, ci accompagnava la convinzione inespressa ma ben avvertibile che quel format, una sorta di poema illustrato, di diorama bidimensionale, non sarebbe rimasto un unicum. Troppe le italiche meraviglie incontrate nel compilare quel numero, troppe le immagini, i luoghi, le emozioni che per ragioni di solo spazio non vi avevano trovato posto. L’idea stessa di creare nel tempo un piccola enciclopedia dell’Italia per immagini era, al solo pensarci, affascinante. Doveva esserci un seguito, era scritto nelle cose. E in effetti è stato così. Dunque ecco Wonderful Italy capitolo secondo. Non più generalista, ma focalizzato su un tema ben specifico e, ad avviso mio e della redazione, di grande suggestione: l’acqua e la sua grande bellezza. Essendo essa amorfa, dire acqua significa, nel campo delle immagini, raccontare le forme in cui si manifesta: il mare, i laghi, i corsi d’acqua, le cascate, le paludi, le polle e così via. I paesaggi che la coinvolgono, le coste e le isole, le spiagge e le scogliere, le città, i monti, le campagne, le foreste come le piane campite dall’agricoltura. Le situazioni ambientali nelle quali il suo impatto visivo è più marcato, le atmosfere a cui dà vita. E vuol dire anche un ossimoro impossibile: fissare in uno scatto il senso di perenne mutamento, il panta rei che le è connaturato. Se non si riesce a trasmettere tali valori che sono ineffabili, legati a un cortocircuito tra sguardo ed emozione, si rischia di fare dell’acqua una banalità in cartolina. Per questo selezionare le immagini che presentiamo in queste pagine è stato un lavoro complesso, nient’affatto scontato, ha comportato la