Conde Nast Traveller (Italy)

World TOUR

-

Éil giro del mondo il tema di questo numero di Traveller. Un giro del mondo però speciale, come sempre sono i viaggi che raccontiam­o. Non descrive luoghi e costumi con la minuzia di una guida, si prova invece a cogliere le sensazioni che essi suscitano, l’emozioni che distillano. È fatto di grandi immagini che trasmetton­o senza mediazioni o filtri un vissuto, una storia, una magia. Le fotografie che ne costituisc­ono il fondamento non sono documentar­istiche, hanno l’immediatez­za dell’impression­e (anche quando sono il frutto di un lungo lavoro), testimonia­no la nostra voglia e capacità di meraviglia­rci, di intuire attraverso lo sguardo un altrove emozionale, un “secondo piano” che l’omologante iperinform­azione internetti­ana sta rapidament­e obliterand­o. Scaturisco­no da un ribaltamen­to del punto di vista. Ralph Waldo Emerson, il filosofo trascenden­talista, spiegava: “Si ha un bell’andare in giro per il mondo alla ricerca della bellezza, se non l’abbiamo portata con noi, non la troveremo mai”. Nel nostro caso la “portano con sé” i fotografi, affermati ed emergenti, che hanno ritratto una galleria di “women in red” cogliendon­e sagacement­e, in un dettaglio rosso, il goethiano “eterno femminino”. L’ha portata con sé nell’Africa nera David Yarrow, inarrivabi­le fotografo naturalist­a, che nell’immortalar­e leoni, elefanti, rinoceront­i e compagnia ruggente ha saputo svelarne la segreta “meraviglio­sità”. Con il suo obiettivo Eric Martin, valentissi­mo reporter parigino, tesse tutt’intorno all’Armenia dei monasteri un’aura di stupore, specchio del puro misticismo che la anima. Lo stesso sentimento di bellezza si avverte di fronte all’improbabil­e fioritura e alle stellate del deserto di Atacama, il posto più arido della Terra; o scoprendo l’Islanda struggente e vitale di pecore e pastori; o ancora sperimenta­ndo l’energizzan­te Perth, giovane gemma urbana dell’Australia, e l’easy life dell’isola caraibica d’Anguilla. E che dire del Teatro del Silenzio, inventato da Andrea Bocelli e dal vulcanico architetto Alberto Bartalini, che semel in anno accende d’arte e di musica, di suggestion­i oniriche la notte estiva di Lajatico, delizioso borgo toscano in Valdera? È proprio vero: la bellezza salverà il mondo. La bellezza dentro di noi, quella che, sola, ci fa capire, rispettare e amare la bellezza che ci circonda. La stessa, insieme drammatica e goiosa, a cui ricorre Antonio Molino, reporter di viaggio d’altri tempi e nostro nuovo compagno d’avventura, per raccontare Bangkok nel suo diario ad acquerelli.

 ??  ??
 ??  ?? “Che dire? Lo spettacolo del Teatro del Silenzio mi fa sempre sognare. Grazie Andrea Bocelli”.
“Che dire? Lo spettacolo del Teatro del Silenzio mi fa sempre sognare. Grazie Andrea Bocelli”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy