“I LAMB ANDARONO A PERTH PERCHÉ NON PUOI VIVERE IN UN POSTO DOVE TUTTO TI ESPLODE IN FACCIA”
PER CERTI VERSI Perth è una città mediterranea. Ai grandi centri marinari della “vecchia” Europa assomiglia non solo per il clima, ma anche perché riunisce in uno spazio ristretto esperienze tanto diverse quanto fantastiche. Così navigare nel tepore tramontino sui fiumi Swan e Canning che l’attraversano consente di inquadrarla da prospettive che ne sottolineano l’avveniristico skyline dentellato di grattacieli, mentre perdersi in uno dei parchi cittadini più importanti del mondo, il Kings Park, e nel suo Botanic Garden garantisce di entrare in contatto con centinaia di fiori che esplodono fragranze e colori unici. L’ideale sarebbe farlo durante il primaverile Wildflower festival, una vera e propria istituzione cittadina. Ma non è tutto: all’interno e lungo la costa si alternano una varietà di esperienze difficili da sperimentare altrove con tanta intensità. La valle dello Swan, trapuntata di vigneti, è un ottimo modo per cogliere un’interpretazione della cultura della vite e del vino affatto differente da quella italiana. L’oceano poi è l’ideale geografia per chi vuole dedicarsi al whalewatching o al surf. I litorali hanno affascinanti declinazioni. Abbandonarsi lungo strepitose spiagge sabbiose (peraltro arricchite da piccoli e grandi bar di assai piacevole frequentazione) magari incappando in eccellenti mostre di scultura contemporanea, come può capitare con la Cottesloe Exhibition. E poi cimentarsi in uno snorkeling entusiasmante nella barriera corallina di Mettams Pool o nelle piscine naturali di North Beach, e ancora regalarsi una gita a Rottnest Island, dove si potranno trovare 60 spiagge, zero automobili, un’infinità di specie endemiche del reef, ma soprattutto il marsupiale più fotografato dell’“east”, il quokka. La storia e le tradizioni culturali della regione, ricchissime di spunti autoctoni e coloniali, sono valorizzate nel Perth Cultural Centre che con l’Art Gallery of Western Australia propone pure un’illuminante collezione di arte aborigena, e il Perth Institute of Contemporary Arts (PICA) che mette invece in scena l’attualità più stretta con installazioni, performance di ballo e teatro contemporaneo. L’offerta è completata dall’Urban Orchard, un parco recuperato da una discarica di automobili e dedicato alla nuova sensibilità ambientale, all’economia circolare e all’agricoltura bio. Ma l’incontro con Perth, il suo territorio, la sua gente vivace e amicale, amante del bien vivre, non può dirsi concluso se non si visitano la vicina cittadina portuale di Fremantle, il suo mercato ospitato in una struttura vittoriana di fine Ottocento, regno della cultura hippy e dell’originale follia australiana. Da non perdere qui l’antica prigione, dove erano detenuti i nativi cacciati dalle loro terre, e il Western Australian Maritime Museum. Una città davvero energizzante.