Orgoglio autoctono
“Sono marchigiano da generazioni e non potrei vivere altrove. La cosa che mi colpisce sempre, ogni volta che sorvolo la regione, è la bellezza del paesaggio. Le nostre colline sono uniche, riconoscibili. Gli appezzamenti di terreno qui creano un tessuto quasi pittorico per quanto sono vari e curati, con una integrità che raramente troviamo altrove in Italia”.
“LA TRADIZIONE VITIVINICOLA MARCHIGIANA HA RADICI ANTICHISSIME, ma è negli ultimi 50 anni che si sono sviluppati progetti che hanno esaltato le qualità dei vitigni autoctoni, a volte contro le mode del momento. Sempre preservando una grande autenticità riconosciuta oggi nel mondo. I miei luoghi del cuore sono un po’ tutti legati alla costa marchigiana. La riqualificazione del Porto Antico di Ancona mi ha fatto riscoprire una zona della mia città che avevo dimenticato. Qui si affaccia il Grand Hotel Palace che è il mio punto di partenza per fare una lunga passeggiata che va dall’Arco di Traiano alla Fontana dei due Soli di Enzo Cucchi, fino alla Lanterna Rossa. A Portonovo andavano a pescare mio padre e mio nonno negli anni ’60, ed è il mio rifugio. Per una ‘gita fuori porta’, amo i borghi dell’entroterra, soprattutto quelli della zona dei Castelli di Jesi”.
“THE WINEMAKING TRADITION OF THE REGION
BOASTS VERY ANCIENT ROOTS but only in the latest 50 years some projects to enhance the quality and features of native grapes have been developed, sometimes against the fashions of the moment. Always preserving a great authenticity which is recognized worldwide nowadays. My favorite places are mainly linked to the Marches’ coast. The redevelopment of the Ancient Port of Ancona made me rediscover an area of my city. Here is Grand Hotel Palace, my starting point for a walk that goes from the Arch of Trajan to the Fountain of the Two Suns, up to the Red Lantern. My father and grandfather used to go fishing in Portonovo in the 1960s, and it’s my refuge. For a ‘trip out of town’, the villages of the hinterland, especially those in the area of Castelli di Jesi”.