CHEF Enrico Bartolini
La scelta di ingredienti in grado di esaltare diverse sfumature di sapore e la ricerca del piacere che il gusto regala: è la cucina che stimola i sensi
Asuo parere, che relazione c’è tra arte e cucina?
Il mio ristorante è proprio all’interno del Mudec di Milano, questo significa che riflette l’arte e la sua forza. Si tratta di emozioni, di pulsante energia da vivere. L’unico neo della cucina è quello della sua riproducibilità.
In cucina conta di più la testa o il cuore?
La loro azione e il ruolo che ricoprono sono complementari, collegati. Ma a testa e cuore si aggiungono le mani, sono loro a plasmare gli ingredienti. Senza uno di questi elementi, il racconto gustativo risulta incompleto.
Cosa l’ha portata a diventare cuoco?
La verità? Avrei voluto fare scarpe, a scoraggiarmi è stato mio padre. In verità ero appassionato di cucina e questo amore mi ha portato a scegliere la strada della ristorazione. Qui ho trovato la mia realizzazione.
Che cosa differenzia la cucina italiana dalle altre?
La cucina italiana ha una quantità di ingredienti che, negli ultimi secoli, si sono dimostrati l’emblema della mediterraneità. Inoltre, prima degli altri Paesi del Sud Europa, ha iniziato a dare valore alla cucina tradizionale e popolare. Il nostro è il paese che più di tutti, dal ’500 in avanti, ha accolto e ospitato culture diverse. È la cucina più colorata, viva, gustosa che io conosca, da nord a sud racconta climi e stagionalità da fare invidia. Infine, è vissuta e amata dal turismo di tutto il mondo e, soprattutto, è tramandata nelle tradizioni di famiglia.
A sinistra: Enrico Bartolini. “A testa e cuore, in cucina, si aggiungono le mani, sono loro a plasmare gli ingredienti”.
info@enricobartolini.net www.enricobartolini.net via Tortona 56, all’interno del Mudec, 20144 Milano (MI)
Tel. 02 84 29 37 01
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