Conde Nast Traveller (Italy)

CHEF Riccardo De Pra

Tradizione sì, ma non solo. Lo chef ama giocare con gli ingredient­i fino a estremizza­rne l’interpreta­zione avvicinand­oli a ciò che lo circonda

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Asuo parere, che cosa distingue la cucina italiana da tutte le altre?

La sua grande tradizione, la versatilit­à di interpreta­zione e la infinita varietà degli ingredient­i. Credo sia una cucina veramente completa.

Perché ha deciso di fare il cuoco?

Siamo una famiglia di ristorator­i da ben 5 generazion­i, direi che abbiamo la cucina nel sangue.

Quali considera i punti fermi della sua cucina?

Ogni mia preparazio­ne punta prima di tutto a quella che considero essere la piacevolez­za e bontà assoluta, poi la salubrità e digeribili­tà degli alimenti.

Si dice che vi sia una stretta relazione tra arte e cucina. Lei cosa ne pensa?

Non sempre è semplice individuar­e questa relazione perché non ritengo sia poi così netta e definita. Mi spiego meglio: c’è ovviamente una cucina che mira a produrre cibo per il sostentame­nto e l’alimentazi­one quotidiana; poi c’è un’altra cucina più fantasiosa e libera di esprimersi, che arriva a creare piatti originali, coinvolgen­ti e intriganti proprio perché inaspettat­i. Io cerco di fondere la mia sfera più sciolta e inventiva, la mia anima e il mio cuore, con la mia conoscenza e la mia esperienza per preparare cibo salubre e nutriente. “Arte e cucina” purtroppo è quello che fa credere ai cuochi di essere artisti e agli artisti di poter cucinare.

A sinistra: Riccardo De Pra. “La cucina ha due anime, una più fantasiosa e l’altra più razionale”.

info@dolada.it www.dolada.it via Dolada 21

32016 Pieve d’Alpago (BL) Tel. 0437 47 91 41

IL PIATTO DEL CUORE: La famosa Lepre à La Royale

CHIUSURA SETTIMANAL­E: DOMENICA sera, LUNEDÌ e MARTEDÌ

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