CHEF Nikita Sergeev
La sua origine è russa, la cucina che interpreta sperimentale: un incontro di culture e la rielaborazione di materie prime dell’Adriatico
Secondo lei, in cosa è diversa la cucina italiana?
È una delle cucine più versatili che io conosca. Nella stessa zona, da comune a comune, una ricetta tramandata da secoli può variare, senza tradire la sostanza o il concetto originari. In Italia la cucina è ricordo, è quella sempre più buona della mamma e della nonna. E, infine, la cucina italiana è per tutti: il foie gras piace a tanti, ma la carbonara piace a tutti.
La sua è una cucina sperimentale che guarda all’Italia ma anche al mondo, quali sono i suoi punti fermi?
Amo che la mia cucina sia riconoscibile, che si capisca la sua cifra stilistica. Poi la freschezza e il profondo rispetto verso le materie prime e le diverse tradizioni a cui mi ispiro.
Che cosa l’ha spinta a diventare cuoco? È una passione che mi segue fin da bambino, e che è maturata con me. Non ho mai visto o pensato una alternativa, volevo diventare cuoco. In questo suo percorso di crescita si è mai ispirato a dei grandi nomi? In realtà i miei modelli sono molti, ogni mia fase di maturazione è associata a grandi nomi di chef, ma soprattutto a esperienze di viaggio, a contatti con altri paesi. Per fare qualche esempio posso citare Niko Romito,
Pier Giorgio Parini, Mauro Uliassi, Mauro Colagreco, Alain Passard, Joël Robuchon.
Secondo lei cosa caratterizza il suo ristorante?
Una cucina curiosa, come me. L’avventore deve avere voglia di scoprire novità, sorprese e vivere un’esperienza.
A sinistra: Nikita Sergeev: “La cucina per me deve essere riconoscibile, fresca, rispettosa di materie prime e tradizioni”.
info@ristorantelarcade.it www.ristorantelarcade.it via Giordano Bruno 76 63822 Porto San Giorgio (FM) Tel. 0734 675 961
IL PIATTO DEL CUORE: Capasanta alla Rossini in salsa au Vin Jaune du Jura
CHIUSURA SETTIMANALE: MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ a pranzo, DOMENICA a cena.
Due settimane a gennaio