CHEF Nadia e Vilma Moscardi
Nei suoi piatti si respira il territorio, il legame con le sue materie prime e il rispetto per la tradizione
Come definisce la sua cucina? La mia è una cucina territoriale, fedele alle radici, ma anche stagionale e rispettosa del naturale tempo delle materie prime. Quando ha capito che sarebbe diventata cuoca?
Direi da subito, per me non poteva essere altrimenti perché sono nata e cresciuta in cucina. Dal 1974 la mia famiglia ha gestito un ristorante.
Quali ingredienti le permettono di esprimersi al meglio?
I prodotti che preferisco sono quelli della mia terra, anche i più antichi, cerco di esaltarne tutte le caratteristiche. Poi trovo che le erbe spontanee siano un’ottima fonte di gusto e particolarità per i piatti, le raccolgo personalmente durante le mie passeggiate tra i campi.
Ritiene vi sia un legame tra arte e cucina?
Creare un piatto per me vuol dire compiere un gesto artistico ed emozionante. Per questo ritengo vi sia uno stretto legame tra il lavoro del pittore che dipinge una tela e quello del cuoco che pensa e compone un piatto.
Secondo lei, quali sono gli elementi che differenziano la cucina italiana dalle altre?
La cucina italiana si contraddistingue per la possibilità di utilizzare materie prime variegate ed eccellenti, ma anche per una vasta biodiversità che caratterizza ogni regione o Comune dello Stivale.
A sinistra: Nadia Moscardi. “Creare un piatto per me vuol dire compiere un gesto artistico ed emozionante”.
ristorantecasaelodia@gmail.com www.casaelodia.it Frazione Camarda
S.S. 17 bis n. 37
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Tel. 338 54 58 031
IL PIATTO DEL CUORE: Spaghettino all’amatriciana bianca e cardoncelli
CHIUSURA SETTIMANALE: LUNEDÌ, MARTEDÌ e la sera dei festivi