CHEF Fabiana Scarica
Materie prime di terra e di mare, ma anche i prodotti che arrivano direttamente dall’orto dello chef, si incontrano in piatti gustosi e creativi
Secondo lei, cosa distingue la cucina italiana?
La cucina italiana si è sviluppata sotto tante influenze e attraverso contaminazioni, senza mai perdere la propria identità, casomai rafforzandola e arricchendola. Vantiamo veri e propri pilastri enogastronomici che ci hanno resi famosi nel mondo: questo è l’enorme patrimonio di una terra che ha la capacità di estrapolare la migliore essenza da materie prime e tradizioni. Come definisce la sua cucina? Rispettosa. Rispetto le materie prime e chi le produce, ma anche i miei collaboratori che sono indispensabili. Poi, ovviamente, seria: è un impegno e un onore preparare da mangiare per gli altri regalando la piacevolezza di un’esperienza. Infine, un pochino folle: non potrei creare senza un pizzico di follia, che permette anche di migliorarsi.
Quando ha capito che sarebbe diventata cuoca? Quando ho percepito il senso di pienezza che mi aveva trasmesso il preparare da mangiare a mia figlia, una emozione che riempie il cuore. Cucinare per gli altri mi regala gioia e soddisfazione. Quali ingredienti le permettono di esprimersi al meglio? Tutti: basta che siano freschissimi e selezionati con cura. Molti dei prodotti che utilizzo provengono dal mio orto.
Per lei il lavoro del cuoco è più testa o più cuore? Non mi fido sempre del cuore, le emozioni a volte possono abbagliare. Con questo non voglio dire che nella mia cucina non ci sia emozione, ma solo che la testa gioca un ruolo più importante. In percentuale direi 60% testa e 40% cuore.
a sinistra: Fabiana Scarica con Arturo Scarfato. “Sono attenta alla selezione delle materie prime, meglio se autoprodotte”.
IL PIATTO DEL CUORE: “La griglia non griglia di manzo, melanzane e lamponi” CHIUSURA SETTIMANALE: DOMENICA sera e LUNEDÌ, d’estate sempre aperto