CHEF Vinod Sookar e Antonella Ricci
Coppia nella vita e coppia ai fornelli, si esprimono attraverso una cucina allegra che riflette il loro modo di essere
Come definite la vostra cucina?
Una cucina passionale, innovativa e legata alla tradizione. Rappresenta perfettamente quello che siamo noi.
E il vostro modo di essere chef ?
Autentico e giocoso.
Come siete diventati cuochi?
Una grande passione per le tradizioni della mia terra, il suo cibo, le sue ricette: i sapori sono intensi e autentici (a parlare è Vinod).
Quali ingredienti vi permettono di esprimere al meglio la vostra arte culinaria?
Perché porsi dei limiti? Non ci sono ingredienti prediletti, ciò che conta è la qualità. Ecco perché amiamo selezionarli e assaggiarli personalmente, e in questo siamo attenti e severi.
Ritenete vi sia un legame tra arte e cucina?
Non solo un legame, proprio una similitudine: il cuoco fa arte, concepire un’idea e materializzarla in un piatto significa essere un artista dei sapori.
Grandi nomi che vi hanno ispirato?
Sono cresciuto professionalmente ispirandomi a Gualtiero Marchesi, la cucina italiana è arrivata a essere ciò che è oggi, è anche e soprattutto grazie a lui (parola di Vinod).
a sinistra: Vinod Sookar. “Amo la terra pugliese, il suo cibo e le sue tradizioni”.
IL PIATTO DEL CUORE: Cosce d’agnello su vellutata di patate alla cenere e sfoglia di taralli alla bietola selvatica CHIUSURA SETTIMANALE: Da GIOVEDÌ a SABATO a cena; DOMENICA a pranzo