Ettore Mocchetti
Direttore di CN Traveller e AD Dall’Associazione al Brand
Èormai da un po’ di tempo che seguo l’attività della Associazione italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe frequentando i ristoranti dei suoi soci, provando la loro abilità nei pranzi o nelle cene di lavoro o ancora nei meeting o seguendo le loro apparizioni sui media. E raccontandone le rispettive storie, le aspirazioni, i “mondi” in un apposito vademecum – ovvero questo su cui sto scrivendo – pubblicato con cadenza annuale. Ciò che, dunque, ho potuto osservare in questi anni di consuetudine e che qui sottolineo con piacere e con un po’ di orgoglio – penso che il vademecum un suo piccolo contributo l’abbia dato – è che l’Associazione, senza perdere la propria identità, ha acquisito anche un carattere innovativo, più visibile, di vero e proprio Brand. Una maturazione importante in sintonia con il nostro tempo perché oggi essere brand, fare brand è la carta vincente. La gente si affeziona ai marchi con un solido contenuto e un background irreprensibile, se ne sente rassicurata, li percepisce come una garanzia, sa di fare bella figura nell’adottarli e nel consigliarli, prova soddisfazione quando, attraverso i suoi rappresentanti, li incontra in qualche presentazione o li vede impegnati in televisione. E d’altronde, nel caso di JRE, è una fiducia ben riposta perché l’Associazione è una realtà con valori etici radicati, in continua crescita di conoscenza tecnica, perché ha per base la condivisione e l’incontro tra i soci, con una visione lungimirante della cucina in cui si combinano tradizioni e creatività, senza cercare i fuochi d’artificio, ma piuttosto la sobria soddisfazione del gusto. Penso che, riportando in questo volume le interviste dei nostri Jeunes Restaurateurs, queste mie sensazioni e considerazioni trovino una conferma viva e verace, e mi auguro che lo stesso effetto facciano sul lettore gourmand stimolandolo ad allargare le proprie conoscenze gastronomiche con una assidua frequentazione degli amici JRE Italia.