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Come è nato “Follow me”
LLA RETE È MAGICA, tramite Instagram racconta storie che d’improvviso diventano fenomeni mondiali. È il caso di Follow me, un progetto di fotografie di viaggio tanto intimo quanto globale, che vanta milioni di seguaci. Il fotografo Murad Osmann, uno dei due protagonisti (l’altra è la sua compagna Nataly, modella, uno dei talent della Condenast Social Talent Agency, socialtalentagency. condenast.it), ha spiegato a MailOnline come esso sia nato per caso. “La prima foto è stata scattata a Barcellona mentre eravamo in vacanza. Nataly era un po’ infastidita perché non la smettevo di fare foto. Così mi ha afferrato la mano e ha cercato di tirarmi in avanti. Questo movimento non mi ha impedito di scattare… E da ciò è cominciato tutto”. Gli scatti dei due “innamorati” mano nella mano ritraggono i più bei luoghi del pianeta (qui le Filippine, a sinistra, e Abu Dhabi) con Nataly che pare trascinare Osmann, con dolce fermezza, alla scoperta del mondo. Le immagini sono costruite molto bene con una accurata distribuzione degli spazi, con colori saturi (certamente photoshoppati) che le rendono brillanti. Il resto lo fanno i contesti resi più suggestivi dalle pose affascinanti e ironiche di Nataly, un po’ modella, un po’ guida misteriosa.