Conde Nast Traveller (Italy)

Una metropoli tascabile

-

Nonostante sia una metropoli (900 km2 di superficie e 3 milioni e 500mila abitanti), l’accoppiata bicicletta-mezzi pubblici è perfetta per girare Berlino. Si parte dalla Porta di Brandeburg­o per esplorare il vecchio confine est-ovest, tra il Reichstag, Potsdamer Platz e il Großer Tiergarten, il parco più grande e antico della città, fino alla Colonna della Vittoria, resa celebre dal film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino. Oppure si può scendere da Unter den Linden attraverso la città ottocentes­ca fino all’Isola dei Musei, sulla Sprea, dove c’è anche la Cattedrale.

DOVE DORMIRE

Il Michelberg­er ( michel bergerhote­l.com) è una fascinosa struttura bohémienne a due passi dall’East Side Gallery e da uno dei polmoni verdi di Berlino, il Treptower Park sulla Sprea: offre stanze di design e lusso, e un rinomato ristorante con specialità bio. A due passi da Kollwitzpl­atz, elegante piazza alberata nel cuore di Prenzlauer Berg, zona internazio­nale con gallerie e caffè, l’Ackselhaus ( ackselhaus.de) è un hotel ricavato in un edificio del XIX secolo: le stanze sono piccoli musei, bella la terrazza per la prima colazione. Presso la Porta di Brandeburg­o, l’Adlon Kempinski ( kempinski.com) è un grande e storico hotel ricostruit­o nel 1997: offre tra l’altro suite esclusive dotate di una splendida vista, una Spa voluttuosa e ben tre ristoranti (di cui uno, il Lorenz, bistellato Michelin).

DOVE MANGIARE

Il Volt ( restaurant-volt.de) offre una gustosa esperienza della nuova cucina berlinese in un suggestivo ex edificio industrial­e nel quartiere di

Kreuzberg, una volta la zona turca e operaia dell’Ovest e oggi di tendenza con tutti i locali più trendy del momento. Qui ci sono anche tante birrerie e angoli dedicati allo streetfood, tra cui il miglior kebabbaro di Berlino, Mustafà (U-bahn fermata Mehringdam­m). Per la sera, ottime anche la zona centrale Mitte-Prenzlauer Berg, piena di negozi, ristoranti, cinema e caffè. Da provare anche il curry-wurst, un must berlinese: il più famoso è a Mitte nel chiosco Konnopke sotto alla U-bahn (Eberswalde­r Strasse). Accanto, sulla Kastaniena­llee c’è invece il Prater, la più famosa birreria del centro di Berlino. Al Coda

( coda-berlin.com, 1 stella Michelin), in un ambiente minimal-chic, lo chef René Frank propone un insolito menù a base esclusiva di dessert e cocktail, super alternativ­o.

CULTURA

L’Isola dei Musei ( smb.museum) è il cuore culturale berlinese e ospita i più grandi e celebrati musei: il Pergamon, il Neues, l’Alte e il Bode: archeologi­a e arte moderna in collezioni impression­anti. In coincidenz­a del trentennal­e della caduta del Muro, sono in gran spolvero i luoghi della memoria: il Memoriale in Bernauer Straße offre un percorso interessan­te sulla città divisa. Nell’East Side Gallery, 118 artisti internazio­nali hanno decorato le vestigia del Muro. Il posto di blocco più famoso della città, Checkpoint Charlie, è invece diventato un museo che racconta la Guerra Fredda in città. Dopo il tragico passato nazista, Berlino ha voluto il Museo Ebraico più grande d’Europa firmato da Daniel Libeskind ( jmberlin.de). Accanto c’è il Gropius Bau, centro polivalent­e sede di grandi mostre. Come all’Hamburger Bahnhof, nobile stazione ferroviari­a ottocentes­ca riconverti­ta all’arte. Eccezional­e la collezione del museo d’arte moderna, la Gemäldegal­erie, a due passi dalla celebre Filarmonic­a di Berlino.

DA VISITARE

Impossibil­e non passare da Alexanderp­latz (“Alex” per i berlinesi), piazzona centrale dominata dalla Torre della Tv (368 m), la più vistosa eredità DDR ( tv-turm.de). Con bambini al seguito, i due zoo berlinesi sono entrambi con animali molto ben accuditi: Zoologisch­er garten ( zooberlin.de) è quello a ovest mentre Tierpark ( tierparkbe­rlin.de) quello a est. A fine novembre in tutta la città aprono i tradiziona­li mercatini natalizi (oltre 60), con prodotti di artigianat­o, cibi e sapori tradiziona­li. A Gendarmenm­arkt e nella piazza del Municipio sono i due più caratteris­tici.

 ??  ??
 ??  ?? A SINISTRA: la Linden suite dell’Hotel Adlon Kempinski, con ricercati arredi di design novecentes­co.
PAGINA A FIANCO: la
“balena” di cristallo nella hall della DZ Bank in Pariser Platz, progetto di Frank O. Gehry.
A SINISTRA: la Linden suite dell’Hotel Adlon Kempinski, con ricercati arredi di design novecentes­co. PAGINA A FIANCO: la “balena” di cristallo nella hall della DZ Bank in Pariser Platz, progetto di Frank O. Gehry.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy