LA SENSIBILITÀ DELLE FORME
All’architetto CARLO COLOMBO il compito di delineare un tour all’insegna di eccellenze e curiosità realizzate da suoi esimi colleghi, di ieri e di oggi
Il mio tour inizia da New York, dove al Baccarat Hotel troviamo la quinta essenza del lusso contemporaneo. Nessun eccesso ma un’eleganza scenografica fatta di giochi di luce che esaltano la preziosità del cristallo. All’Edition, lo stile internazionale acquista un taglio sartoriale. Le stanze sono concepite come sontuose residenze affacciate su Madison Square Park, in cui i toni caldi del legno e dei colori naturali creano un’atmosfera insolitamente intima. All’interno dell’hotel il ristorante stellato di Jason Atherton: anche se è la “copia carbone” della più celebre Barner Tavern di Londra, non tradisce le aspettative. Restiamo a Londra, con il Rosewood (1): la scalinata di marmo e la cupola sovrastante lasciano senza fiato appena varcata la soglia. Il giardino segreto del Nyetimber Restaurant è il posto ideale per un brunch estivo. Lisbona? Allora Santa Clara 1728, esempio lampante di quanto sia importante la sensibilità nel fare architettonico. Un restauro eseguito a regola d’arte attraverso il minimalismo ricercato di Mateis. La sintesi perfetta tra autenticità, proporzione e design. Si chiama Manon Les
Suites il mio suggerimento a Copenaghen. Unico nel suo genere, è un angolo di Bali sul Mar Baltico. Tutte le stanze sono disposte intorno all’atrio centrale, dove la piscina e il verde lussureggiante della vegetazione creano un mix perfetto con le linee del design scandinavo, in un’atmosfera accogliente ed esotica. A Tel Aviv, The Jaffa Hotel è un continuo gioco di contrasti, incredibilmente affascinante. Storia e design, minimalismo e deco, sacro e profano si fondono e confondono, rendendo un ospedale del XIX secolo un hotel inedito e contemporaneo. Le Jardin de la Koutubia ci porta a Marrakech: guardare la città tingersi dei colori caldi del tramonto dalla sua terrazza vale il viaggio. Un’oasi di tranquillità nel cuore della Medina. A Dubai, One&Only The Palm, moderna interpretazione dello stile mediorientale. E il deck del 101 Dining Lounge è perfetto per godersi lo skyline della città. Così come il Flair, il rooftop bar più alto della Cina che domina il Ritz Carlton di Shanghai, a Pudong, proprio accanto all’iconica Oriental Pearl Tower. Infine l’Italia, con il JW Marriott di Venezia, un’isola di tranquillità immersa nella straordinaria bellezza della laguna veneziana, con tanto di piscina sul tetto da cui ammirare piazza San Marco, e l’Hotel Eden (2) a Roma, dove lo spirito della Dolce Vita è tutt’oggi presente e riecheggia in ogni stanza di questo hotel dal fascino senza tempo della Città Eterna».