I LUOGHI DELL’ARMONIA PERFETTA
Marrakech, Parigi, Singapore ma, soprattutto, Firenze. Si trovano qui i 4 top city hotel preferiti da ENZO VIZZARI, fra i massimi esperti e critici gastronomici del panorama internazionale
Non ho dubbi: il più bell’albergo in città del mondo è il Four Seasons di Firenze. Qui, “standard” significa eccellenza, sotto ogni aspetto: in primis per la location, nel cuore di una metropoli eppure immerso nella tranquillità di un giardino storico, poi per la bellezza e il prestigio dell’edificio rinascimentale, l’ex Palazzo della Gherardesca, per la cura del servizio e per il ristorante. Ai fornelli domina la figura dello chef Vito Mollica, interprete di un’eccellente cucina italiana contemporanea, con citazioni del Sud, fedeli alle sue origini lucane, per un risultato di grande eleganza e sostanza.
Guardando all’estero, amo concedermi una vacanza a La Villa des Orangers a Marrakech, situato fra il Palazzo Reale e Jemaa El Fna. Niente di lussuoso in senso stretto o di eccessivamente arabeggiante, anche se evidentemente contestualizzato, ma sempre di estremo comfort e piacevolezza nell’insieme, a partire dai servizi offerti. Vale sempre la pena tornarci, per l’armonia che trasmette il luogo.
A Parigi, la mia tappa fissa è il Plaza Athénée (1 e 2), che frequento da anni. Posso dire che non riesco ad andare a Parigi senza passare dal Plaza! C’è tutto, al massimo livello immaginabile, dalla Spa alla cucina di Alain Ducasse, oltre a un decor classico ma senza pesantezza, con una bella corte interna e una piacevolissima galleria dove ci si ferma a prendere il tè o l’aperitivo, oltre a un bar molto metropolitano, mondano e ben frequentato. Divertente e con molti coup de théâtre è il Marina Bay Sands a Singapore, un edificio incredibile, composto da tre grattacieli uniti al vertice, al 57° piano, dallo Sky Park, su cui si sviluppa una piscina lunga oltre 150 metri. Il design è di certo l’elemento caratterizzante della struttura, ma questo è anche un vero paradiso per i gourmand, offrendo un’infinità di ristoranti per ogni stile di cucina, da quella locale alla francese, all’italiana. Il rischio è di non uscire mai dall’hotel, dal momento del check-in fino al check-out».