Notebook
Tracciati visivi
La Roma illustrata da Giambattista Piranesi è un reportage durato oltre trent’anni (1747-1778) che ritrae i luoghi menzionati nelle sue celebri Mappe di Roma. La successione delle 66 immagini adottata dal volume Piranesi Roma Basilico, a cui qui ci siamo in parte attenuti, si rifà alla guida Itinerario istruttivo, molto adoperata dai viaggiatori del Grand Tour, redatta da Giuseppe Vasi, maestro d’incisione di Piranesi, e pubblicata dal 1763.
PUNTI SULLA MAPPA
L’area della Capitale interessata dalle immagini pubblicate in questo servizio è evidenziata nella mappa illustrata riportata qui sopra. Il nostro percorso tocca varie zone topiche del centro della metropoli e non solo città: piazza Navona, piazza Venezia, il Foro Romano, via del Corso-via del Tritone, il colle del Quirinale, spingendosi fino alla via Ostiense dove si trova la Basilica di San Paolo fuori le Mura.
SFIZI ROMANI
Ecco tre piccole grandi curiosità dalla Città Eterna:
• Nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella (via del Governo Vecchio 134) c’è un quadro animato. Fu commissionato a Rubens al fine di proteggere un’immagine miracolosa della Vergine che rischiava di deteriorarsi. Rubens progettò una cornice mobile che faceva scendere o salire il suo quadro così da nascondere o svelare la famosa Vergine. Oggi è possibile assistere a questo rito dopo la messa del sabato sera quando il sacrestano, ora con un telecomando, attiva l’ingegnoso saliscendi.
• Nel Convento di Trinità dei Monti (piazza della Trinità dei
Monti 2), al primo piano, c’è un prodigioso esempio di anamorfosi ideato nel ’600 da Emmanuel Maignan e JeanFrançois Niceron, due monaci appartenenti all’ordine dei Minimi. Da determinati punti del corridoio, la distorsione delle immagini crea la visione di San Francesco di Paola in preghiera e San Giovanni intento a scrivere l’Apocalisse, e da altri mostra invece un romantico paesaggio.
• La cupola che non c’è, ma si vede. Accade nella barocca Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola dove Andrea Pozzo, per ovviare alla mancanza di una adeguata copertura, ne dipinse, sopra la crociera, una illusionistica ma quanto mai veridica se guardata da un certo punto segnato sul pavimento. Nella chiesa vi è un altro stupefacente trompe-l’oeil di Pozzo: un tempio sopra il tempio. Utile per scovare queste “stramberie” è la guida del blogger 100% romano Giorgio ( cosafarearoma.it).