Un tempio della montagna
Courmayeur (1.224 m) è adagiata ai piedi del Monte Bianco, alla confluenza tra la Val Vény e la Val Ferret. Negli anni è cresciuta l’offerta di escursioni freeride (60 km di tracciati), mentre il comprensorio sciistico – 42 km di piste con 18 impianti di risalita e 2 scuole di sci ufficiali – si sviluppa sui due versanti della Val Veny e di Plan Checrouit. Ma Courma è famosa anche per l’après-ski (una ventina tra bar con dj set e ristoranti direttamente sulla neve) e l’accoglienza esclusiva, con uno “struscio” top, un centinaio tra bar e ristoranti di livello e una decina di hotel di charme e lusso.
DOVE DORMIRE
Il Grand Hotel Royal e Golf ( hotelroyalegolf.com) nel cuore del paese risale al 1854 e nella sua vita ultracentenaria ha ospitato illustri personaggi, come la Regina d’Italia Margherita di Savoia, in onore della quale fu dato il nome “Royal” all’albergo. Oggi è un hotel a 5 stelle di lusso con camere arredate secondo la tradizione alpina rivisitata. Ha una bella Spa e il ristorante Petit Royal, guidato dallo chef Paolo Griffa, è fresco della prima stella Michelin. Appena inaugurato, Le Massif Courmayeur ( lemassif courmayeur.com) è un nuovissimo hotel a 5 stelle in posizione centrale. Ha camere e suite nel segno del massimo comfort e di un lusso declinato secondo i dettami dell’architettura alpina, oltre a una Spa e servizi di altissimo livello. Da provare anche la “dépendance” in quota sulle piste, La Loge du Massif, uno ski-lodge extralusso con terrazza panoramicissima.
GUSTO & RELAX
In mezzo alle piste del Checrouit, il Super G ( lovesuperg.com) si autodefinisce “mountain club”: una discoteca con camere, ristorante, cocktail-bar, Spa e chi più ne ha più ne metta... Ovviamente è il non plus ultra del mitico après-ski di Courma, e quest’anno arriva lo chef stellato Andrea Berton a curare l’offerta gastronomica. A Courmayeur gli ottimi ristoranti non mancano di certo: il Baita Ermitage ( baitaermitage.com) è uno dei più amati per l’atmosfera genuinamente montanara, la posizione favolosa con terrazza ultrapanoramica sul Gigante Bianco e la prelibatezza dei suoi piatti elaborati a partire dalla cucina valdostana. Un soggiorno in loco non è completo senza passare un pomeriggio alle Terme di Pré Saint Didier ( qcterme.com), pochi tornanti più in basso rispetto a Courmayeur: pozze e vasche esterne panoramiche, trattamenti e romanticismo a volontà. Occhio all’affollamento nei periodi di festività nazionale.
COSE DA FARE
Lo sci alpino la fa da padrone qui ma considerata la bellezza conturbante della Val Ferret, lo sci di fondo è un’alternativa da prendere in seria considerazione: gli anelli (3 e 20 km) vanno da Planpincieux fino in fondo alla valle, ai piedi della catena del Bianco. Sempre qui è possibile fare escursioni con le Snow Bike, le bici con le ruote larghe adatte alla neve ( snowbike.vda.it).
COSE DA VEDERE
Per capire cosa il Bianco rappresenti per questi luoghi c’è il Museo all’interno della sede della Società Guide Alpine di Courmayeur: fascino e storia ammirando i cimeli, le fotografie e i ricordi dei mitici alpinisti locali che si sono sfidati con i colleghi di Chamonix per la conquista di ogni parete del Tetto d’Europa, Walter Bonatti e René Desmaison in testa.