SELVAGGI E SICURI
Il nome, Urus, deriva dagli indomabili tori iberici: il super Suv Lamborghini combina sportività e un motore «cattivissimo»
Per metterla alla prova abbiamo sfrecciato nel cuore della Città Eterna emozionandoci per la tenuta e guidabilità impeccabili di un mezzo così possente. Sì perché urus, il super Suv di lusso lamborghini, ha anima e prestazioni da sportiva Supercar: non a caso premiata come «Best Car 2020» dal magazine tedesco Auto Motor und Sport, e grande successo di vendite per Lamborghini fin dal lancio.
Una vera cattivissima Lambo, ma per domare questo bolide di razza occorre saper «schiacciare», altrimenti capita ciò che succede a molti turisti durante la corsa selvaggia dei tori a Pamplona: si finisce travolti. Questo colosso a quattro ruote, benché hi-tech, ha un fascino antico: il nome Urus deriva
dalle antiche e indomabili razze bovine spagnole da corrida. Anche i numeri confermano la sensazione di potenza: Urus è dotato di un motore V8 biturbo da 4,0 litri che eroga 650 CV e, con 162,7 CV/litro, vanta una potenza specifica tra le più alte della sua classe. Inoltre, con accelerazione 0-100 km/h in 3,6 secondi e velocità massima di 305 km/h, è il Suv più veloce sul mercato.
Con le sue linee coupé eleganti e grintose, Urus ha però una guida sicura grazie ai grandi freni carboceramici, alle sospensioni pneumatiche adattative e alle barre antirollio attive per ottimizzare sicurezza e comfort. E sei differenti modalità di guida + modalità EGO. Per rendere un tantino più docile il toro.