Conde Nast Traveller (Italy)

SE PARIGI È IN MASSACHUSE­TTS

Un posto da film: l'America da Oscar di Piccole donne. Tra dimore e segreti con le sorelle March

- di Laura Fiengo

Diciamo la verità, all’idea di Piccole donne e del suo piccolo mondo antico qualcuno storce il naso: pizzi, merletti quaccheri, sospiri di fanciulle non sono per tutti. Ma sarebbe un errore, perché la versione cinematogr­afica 2019 diretta da Greta Gerwig, la settima, è la più vivace, intrigante e contempora­nea mai vista per il grande classico scritto nel 1868 da Louisa May Alcott. E le location non passano inosservat­e: il film è girato tutto in Massachuse­tts, quasi sempre nell’area di boston. La casa-museo della Alcott a Concord, ovvio. Ma anche le residenze gestite dalla Trustees of Reservatio­ns del Massachuse­tts (simile al nostro Fai), come Eleanor

Cabot Bradley Estate, a Canton (nel film è la villa della ricca e arcigna zia March). La grande spiaggia con gli aquiloni al vento che sembra un quadro di Edward Hopper (che del resto viveva in Massachuse­tts: a Truro, Cape Cod), invece, è Crane Beach, a Ipswich. Il magnifico teatro di New York è l’emerson colonial theater, il più antico di Boston. E se le due case dei protagonis­ti, la villa gigante del ricco signor Lawrence e la casetta della famiglia March vi sembrasser­o un po’ troppo perfette per essere reali, la verità sta nel mezzo: gli scenografi hanno costruito casa March davanti a una vera villa del 1700 a Concord, trovata per caso.

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