Gran Tour di storia e arte
Bellezza che lascia spiazzati, aria romantica, capolavori in mostra, scavi millenari e poteva mancare una CITTÀ IDEALE?
Gli appassionati di storia e del passato non possono resistere alle tappe che la provincia di Fermo ha in serbo per chi la percorre. Ma non è solo l’arte a dare il ritmo: escursioni naturali, regate, e tradizioni artigianali millenarie in borghi incantati.
FERMO è stata una tappa classica dei Gran Tour degli intellettuali europei nel ’700. Respirando l’atmosfera di Piazza del Popolo, cuore della città, si capisce bene perché. Palazzo dei Priori è uno scrigno di storia e di arte, con la Pinacoteca che conserva l’Adorazione dei Pastori di Rubens e la Sala del Mappamondo. Imperdibili poi le Cisterne romane e la Cattedrale in stile romanico gotico.
La bellezza di TORREDIPALME può quasi lasciare spiazzati, per lo
sfacciato romanticismo delle sue viuzze, dei balconi fioriti e di quel belvedere con uno dei panorami più belli della regione: in una giornata limpida lo sguardo arriva fino al Monte Conero. È anche un borgo di arte, soprattutto grazie alla chiesa di Sant’Agostino, con il polittico di Vittore Crivelli.
MONTE RINALDO, nella Valle dell’Aso, lungo il primo anello, è una tappa che non può mancare nell’itinerario di ogni appassionato di storia romana. Nell’area archeologica La Cuma sono stati portati alla luce nel 1957 i resti di un grande santuario ellenistico di età tardo-repubblicana, una struttura imponente, lunga più di 60 metri, con colonne alte più di 7.
BELMONTE PICENO è l’ultima tappa del primo anello. Il borgo, tra le valli del Tenna e dell’Ete Vivo, custodisce una storia millenaria. Qui fu scoperta una delle necropoli picene più importanti delle Marche, uno scavo che portò alla luce circa trecento tombe. Molti straordinari reperti sono nel Museo Archeologico.
Da SERVIGLIANO parte il secondo degli anelli. Questo borgo ha una storia particolare: la pianta quadrata fu progettata alla fine del ’700 dall’architetto Virginio Bracci, su ordine di papa Clemente XIV, per rispecchiare i canoni della città ideale
(per l’epoca). Il punto perfetto per godere di questa simmetria è in
Piazza Roma, all’intersezione del cardo e del decumano.
FALERONE è la seconda tappa fermana per l’appassionato di vicende romane: l’antica Falerio Picenus, oggi, con il suo vasto Parco Archeologico.
Qui c’è il monumento meglio conservato di tutte le Marche, un teatro di epoca augustea, I secolo dopo Cristo. Dopo il parco, date un’occhiata anche ai reperti del Museo Archeologico.
A MONTOTTONE, tra i Sibillini e il mare, resiste una delle tradizioni artigianali più antiche ancora vive nell’area fermana. Questo è sempre stato «lu paese de li coccià», il paese dei vasai, fiero custode dell’arte di lavorare l’argilla. La Bottega dei Vasai Bozzi è l’indirizzo giusto per tornare a
casa con una brocca in ceramica, un pezzo unico per la vostra casa.
Il terzo anello si snoda dal lago di
SAN RUFFINO, un bacino artificiale formato dal fiume Tenna. L’area è un perfetto punto di partenza anche per escursioni molto facili nella natura, adatte alle famiglie e ai bambini. Ogni primavera, sulle acque del lago c’è una regata di imbarcazioni a vela alla quale partecipano appassionati da tutta Italia, molto colorata e divertente da vedere.
Dai 500 metri di altitudine di AMANDOLA si può dominare la Valle del Tenna, con la sua natura verdissima, quasi lussureggiante. Il borgo dei tre colli è una porta di accesso ai Monti Sibillini, con gli spettacolari panorami che si ammirano già dal belvedere, ed è anche ricco d’arte. Nel 2016 è stato colpito dal sisma, ma la sua bellezza ha resistito. Si possono ammirare il Santuario del Beato Antonio, lo splendido Teatro La Fenice e il Cristo Ligneo del XIII secolo. ■
History and past enthusiasts cannot resist the beauties that the province of Fermo has in store for them: not only art, but also excursions, regattas and millennial craft traditions in enchanting villages. FERMO was a classic stop on the 18th-century European Grand Tour. And by breathing the atmosphere of Piazza del Popolo, the heart of the city, it is clear why. Palazzo dei Priori is a treasure trove of history and art, with the Art Gallery, the Adoration of the Shepherds by Rubens, the Globe Room. Don’t miss the Roman Cisterns and the Gothic-Romanesque Cathedral. TORRE DI PALME boasts a stunning beauty with its romantic narrow streets, flowered balconies and a viewpoint offering one of the most beautiful panoramas in the region: on a clear day your gaze can reach Mount Conero. It is also a village of art, with the Church of Sant’Agostino and the Polyptych by Vittore Crivelli. MONTE RINALDO, in Valle
dell’Aso, along the first ring, is an unmissable stopover in the itinerary of every Roman history buff. The remains of a large Hellenistic sanctuary from the late Republican era (60m long, with 7m high columns) were brought to light in the archaeological area of La Cuma in 1957. BELMONTE PICENO is the last stage of the first ring. The village, between the valleys of the Tenna and Ete Vivo rivers, boasts a millennial history. One of the main Picene necropolises of the Marches - about 300 tombs - was discovered right here. Many extraordinary finds are on display in the Archaeological Museum. SERVIGLIANO is the starting point of the second ring. This village has a special history: the square plan was designed at the end of the 18th century by architect Virginio Bracci, on behalf of Pope Clement XIV, to reflect the canons of the ideal city (for the time). The perfect spot to enjoy this symmetry is in Piazza Roma, at the intersection point between the cardo and the decumanus. FALERONE is the second stop in Fermo for Roman history fans: ancient Falerio Picenus with its vast Archaeological Park. Don’t miss the best-preserved monument of all the Marches, a theatre from the Augustan era, 1st century AD. Besides the park, admire the finds at the Archaeological Museum. In MONTOTTONE, between the Sibillini Mountains and the sea, one of the oldest artisan traditions still survives in the Fermo area. This has always been «lu paese de li coccià», the land of potters, proud guardians of the art of working clay. At La Bottega dei Vasai Bozzi you can buy a ceramic jug, a unique piece for your home. The third ring runs from lake SAN RUFFINO, an artificial basin formed by the Tenna river. This is the perfect starting point for very easy excursions in the heart of nature, suitable for families and children. A sail regatta takes place on the lake every spring: a colorful event that attracts many enthusiasts from all over Italy. From AMANDOLA (500 m of altitude) you can admire the Tenna Valley with its green and lush nature. The village is a gateway to the Sibillini mountains, with spectacular viewpoints, and is also rich in art. It was struck by the earthquake in 2016, but its beauty still resists. You can admire the Sanctuary of Beato Antonio, Teatro La Fenice and the 13th-century wooden Christ. ◆