Conde Nast Traveller (Italy)

DAL FRIULI A BANGKOK

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RAFFAELLA GREGORIS, fondatrice di Bakel, e il suo «no-frills» beauty concept. Da provare in Italia o cercare nel Far East «Sono sempre stata affascinat­a dall’Estremo Oriente, e occupandom­i di bellezza applicata al mondo Spa ho un’attenzione particolar­e per quei Paesi come la Thailandia dove ogni singolo dettaglio di stile, atmosfera e gesti ha una ragione profonda legata al senso di benessere che si vuole trasmetter­e all’ospite. A Bangkok ho alloggiato al

il classico posto da “almeno una volta nella vita”. Un albergo dall’allure unica, affacciato sul Chao Phraya River: entri e ti ritrovi subito calato in un mood avvolgente, di totale relax. Per la Spa bisogna prendere una barca e arrivare a una palafitta sull’altra sponda. Le terapiste ti accolgono con un sorriso dolcissimo, nelle movenze sembrano quasi delle danzatrici, e lì inizia il rituale. La lavanda dei piedi con essenze e fiori locali, la scelta dell’olio e del trattament­o. Nell’indecision­e, ho provato il massaggio Thai, ma mi ispiravano tutti. Non c’è stato giorno dei cinque che ho trascorso a Bangkok in cui non mi sia venuta voglia di tornarci. Questo vuol dire far stare bene qualcuno! Un altro straordina­rio urban resort della megalopoli tailandese è il con una Spa altrettant­o degna di nota, perché gestualità e filosofia alla base sono le stesse.

«Nulla da invidiare al wellness jap style, dove l’approccio ha anche un che di medicale, con radici che affondano nei secoli e nel culto delle acque termali. Gli onsen, gli stabilimen­ti

termali, sono spesso pubblici o legati a strutture tradiziona­li, i ryokan, solitament­e non di lusso, ma l’esperienza è una delle più autentiche del Sol Levante. Chi li frequenta deve seguire una sola regola fondamenta­le: la nudità. Se però non fa molto caldo o non è piena estate, il vapore acqueo avvolge tutto, e l’aspetto lattescent­e delle acque di natura vulcanica fa il resto. E ogni imbarazzo passa! Fra le sorgenti più famose c’è il

con piscine e sale massaggi da cui si esce con la pelle come rinata. Mentre mi trovavo lì, pensavo alle molte similitudi­ni con le famose “cascatelle” delle

la zona è una delle più selvagge della Maremma, un contesto naturalist­ico che vale da solo il viaggio.

«In Italia si trovano anche le tre Spa per le quali ho sviluppato ad hoc una serie di protocolli di “advanced clean beauty”, come I Sublimi, che puntano al ringiovani­mento cutaneo immediato. Vicino a Trieste si trova Spa by Bakel. Sono friulana, e quella è un po’ la mia seconda casa. Lì ho potuto affinare il concetto di beauty tailor made, con un’attenzione particolar­e al trattament­o che deve rispecchia­re i valori del mio brand, di efficacia ma anche di ecososteni­bilità. Alla di Borgo Egnazia ho messo a punto uno scrub viso e corpo abbinato a manualità specifiche, ma visto che si parla di golf&spa di sicuro il più adatto a chi pratica questo sport è lo che significa Cardini: con un rullo di asciugaman­i intrisi di acqua calda si vanno a sciogliere le tensioni accumulate su schiena e gambe. Tornando al Nord, è presente anche a Cervinia, al

delizioso boutique hotel con uno spazio dedicato alla cura del benessere psicofisic­o, da abbinare a piatti gourmet ma super healthy».

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