SWEET MEMORIES
Istanbul, Helsinki e Vals. Questi i tre luoghi iconici del benessere per RICCARDO TURRI, Ceo di Starpool, brand delle Luxury Spa made in Italy
«Chiamiamola deformazione professionale, ma quando viaggio faccio molta attenzione all’aspetto architettonico e al senso di tradizione che trasmette un luogo. E nell’ambito del mondo del wellness, ci sono tre posti che per me sono in assoluto i più iconici. Il primo è un autentico pezzo di storia turca, perché il di Istanbul è in attività dal 1584. Consiglio di provare il rituale
dell’hammam, tutt’altro che soft o rilassante, perché si viene strigliati a lungo e con forza da uomini nerboruti, ma alla fine si esce rinati. Un classico da almeno una volta nella vita. Per andare alle origini del culto della sauna, niente di meglio che la Finlandia, dove si contano più di due milioni di saune su una popolazione di sei milioni di abitanti. Per loro è parte integrante della casa,
un elemento di cui non si può fare a meno. A Helsinki, l’esperienza da fare è la la sauna pubblica: l’ho apprezzata per la location sul mare e la tipicità del design, una piccola baita su un pontile. Ero con la mia famiglia, era agosto, e alla fine ci siamo tuffati tutti nell’acqua gelida. Indimenticabile.
«Quanto al termalismo, un luogo che associa grande design e storia sono le
in Svizzera, ridisegnate totalmente in chiave minimalista alla fine degli anni ’90 da Peter Zumthor. Per me un grande esempio di come estetica e funzionalità legata al benessere possono convivere con successo. Anche le in Engadina, sono da vedere, per il contesto naturalistico e l’idea che ha guidato il progetto di riprodurre fedelmente l’impianto delle terme antiche. Se invece parliamo di resort, in genere sono attirato da strutture ricche di atmosfera, dove la proporzione fra spazio e fruitori è intima, raccolta. E nel mio listing delle preferenze c’è di sicuro l’andreus
in Val Passiria, per come hanno saputo sviluppare spazi per il wellness indoor e outdoor, con un’area saune molto articolata e piacevole. Un resort con Spa davvero stupefacente, soprattutto per la storia che c’è dietro, è quella dell’amanyangyun a Shanghai. Ciò che si vede oggi è il risultato di 15 anni trascorsi a ricollocare in una nuova zona della città oltre 500 piante secolari e 50 case tradizionali di epoca Ming e Qing perché non venissero sommerse per la costruzione di una diga. Un evento unico che rende speciale questo Aman, brand che ha firmato alcuni dei progetti di hospitality più incredibili degli ultimi anni.
«Pensando agli oltre 3.000 progetti wellness che ha contribuito a creare in giro per il mondo, citerei senz’altro fra i più significativi il Saccharum Resort & Spa Calheta a Madeira, il Nana Princess Hotel a Creta, The Temple House a Chengdu, Le Sanglier des Ardennes a Durbuy, in Belgio, l’Atlantis e i due One&Only Royal Mirage di Dubai, e il Mulia Resort a Bali, fra i miei preferiti in assoluto. Tantissimi quelli in Italia, dal celebrato Mandarin Oriental di Milano a due boutique hotel di nicchia, quali il
a Ortisei e La Corte dei Papi a Cortona, che hanno voluto in ogni camera una delle nostre SweetSpa. Sauna e hammam insieme, in meno di 3 metri quadrati».