ICONIC STYLE
A Porto Cervo, l’HOTEL CALA DI VOLPE.
Un mito che si rinnova sempre, anche in chiave fusion
Rapido rewind: nel 1962 l’architetto Jacques Couelle dà il via alla realizzazione dell’Hotel Cala di Volpe (oggi A Luxury Collection by Marriott), luogo che contribuisce a fare della Costa Smeralda ciò che è poi diventata, il buen retiro di vip e celebrities di tutto il mondo. Ciò che oggi mostrano le 121 camere e suite è il restyling in chiave contemporanea realizzato da e che senza spezzare il fil rouge stilistico creato da Couelle fra la natura circostante e gli interni, hanno aggiunto elementi molto caratterizzanti, come arredi creati su misura, tappeti e marmi tutti di provenienza locale.
Splendida e forse ancora più esclusiva la Penthouse Suite, completamente ridisegnata da Harrods, novità fra le tante qui al Cala, che fa sbarcare a due passi da Porto Cervo il top chef della cucina fusion colui che ha reinventato il sushi, creando un vero e proprio impero worldwide presente nelle location più esclusive del mondo. In Costa Smeralda mancava, ora c’è. Sette le altre varianti gourmet in casa, fra cui
dove in chiave rustico chic è proposto il concetto del « », letteralmente dall’orto alla tavola, esperienza riservata per soli 20 ospiti a volta. Ispirazioni d’Oriente si trovano anche alla
i cui rituali sono un perfetto connubio fra sapienza e tradizioni orientali e scienza occidentale.
Un luogo che tutti gli Spa addict non possono che amare, un po’ come succede per i golfisti con il
a 5 minuti da qui, disegnato da Robert Trent Jones. Era il 1972, e il mito della Costa Smeralda era già realtà. «L’Hotel Cala di Volpe offre un ambiente completamente rinnovato grazie all’intervento impeccabile dell’architetto Bruno Moinard e la nuova Penthouse Suite di 750 mq firmata da Harrods»