«MAGNIFICO» BENESSERE
Lorenzo de’ Medici ne conosceva le proprietà benefiche. E oggi, quella stessa sorgente è il cuore de
LA BAGNAIA GOLF & SPA RESORT SIENA, 1.100 ettari di pura natura e due links da campionato
«Un autentico borgo medievale immerso nella bellezza delle colline senesi, simbolo di una vacanza dedicata al benessere del corpo e della mente. Per un’esperienza golfistica unica»
L’architetto americano Robert Trent Jones Jr. ha disegnato 250 campi da golf in più di 40 Paesi, alcuni dei quali fra i più prestigiosi e apprezzati del mondo. Fra questi, anche le 18 buche del Royal Golf La Bagnaia, parte del resort di
che da sole occupano una superficie di 130 ettari di verdi colline tra la valle del Merse e la val d’Arbia. La provincia è ancora quella di Siena, che spunta all’orizzonte della Club House con le sue torri, ma la Maremma grossetana è vicina. Il percorso, che ospita spesso eventi di portata internazionale, è affiancato da driving range con sei postazioni coperte, ha battitore di 3.000 mq, pitching e putting Green, e bunker di pratica studiati per affinare le capacità dei principianti. Questioni tecniche, dedicate soprattutto a chi il campo lo vive, ma attorno c’è molto altro ancora. La superficie della tenuta è in tutto di 1.100 ettari, fra boschi, prati e coltivato da esplorare a piedi o a cavallo in escursioni guidate. Il resort ha due anime distinte e complementari: La Bagnaia ha
«diffuse» nell’antico borgo, impreziosite da pregiati pezzi d’antiquariato dell’Estremo Oriente, mentre La Filetta, ex stazione della dogana datata al XII secolo, è un B&B di tono più rustico-chic, con 29 camere.
Le ispirazioni d’Oriente, nel decor ma non solo, ritornano invece alla il cui wellness concept ruota attorno a una fonte termale di acque curative, la stessa dove regine, Papi e personalità (primo fra tutti Lorenzo il Magnifico) venivano nei secoli addietro a rigenerarsi.