BLU VERTIGO
In un edificio religioso del Seicento, 20 suite dalla vista mozzafiato, ristorante stellato e Spa. È MONASTERO SANTA ROSA
Nel mondo dell’hôtellerie c’è un detto: «Ci sono tre cose che fanno il successo di un albergo: location, location, location!». E questo è uno di quei casi in cui non c’è dubbio in merito. Guardi una foto, sfogli il sito, e già ti sembra di essere affacciato lì, su quella terrazza che domina Conca dei Marini e il golfo di Amalfi.
Un sogno a occhi aperti il Monastero Santa Rosa, in uno dei luoghi più belli del mondo. Percorrendo il «Nastro Azzurro», ossia la Strada Statale 163 che da Positano porta ad Amalfi, a tratti non si vede neanche il monastero, arroccato com’è su uno sperone di roccia a picco sul mare. Poi, piano piano la strada da Agerola sale e ti ritrovi davanti a un ingresso austero, che sa di antico, che riporta a quando nel questa era la dimora fuori dal mondo di monache domenicane. È silenzio ovunque anche adesso, la «Ampi spazi fra terrazze e giardini garantiscono agli ospiti il massimo della privacy. Li accogliamo con un servizio attentissimo ma molto discreto in un luogo dal fascino irripetibile» folla dei turisti è poco più sotto ma sparisce. Si chiude la porta alle spalle ed ecco, proprio come un tempo, il rintocco della campanella che scandiva le giornate delle monache, e in sottofondo i canti gregoriani.
Soffitti a volta caratterizzano lo spazio de oggi ristorante con una stella Michelin, e le tutte diverse e arredate con un sapiente mix di pezzi d’antiquariato e design contemporaneo. La Spa, invece, 500 mq scavati nella nuda roccia, si articola in una serie di spazi collegati su più livelli che preservano il carattere originale dell’edificio, fino ad aprirsi su una terrazza, straordinario «set» per massaggi en plein air.