EFFETTO SORPRESA

Sulle colline bolognesi, una villa del Settecento diventa PALAZZO DI VARIGNANA RESORT & SPA. Con 3.700 mq dedicati a rituali fusion e tenuta bio-oriented

«Il nostro benessere è sempre stato focalizzato sul territorio che ci circonda e su come viverlo al meglio: corsi individuali di tennis, squash, paddle, classi di yoga nel verde e passeggiate a piedi tra oliveti e vigneti delle nostre tenute»

Futon jap style, tatami e trattamenti fusion a Castel San Pietro Terme. Suonerà anche strano parlare di benessere in questi termini in provincia di Bologna, ma l’obiettivo di chi ha concepito Palazzo di Varignana Resort & Spa era proprio quello di stupire, di creare qualcosa che prima da queste parti si poteva solo immaginare. Perché l’Emilia-Romagna è sì terra dedita da secoli alla remise en forme, ma intesa come termalismo tradizionale. Qui, invece, spazio alla creatività e all’ultima frontiera del wellness.

si sviluppa su 3.700 mq, dove al classico circuito con vasche, docce sensoriali, bio-sauna, sauna finlandese, bagno turco, cascata di ghiaccio, vasca sonora, percorso Kneipp e piscina (anzi, ben 7!) si aggiunge la con Hammam Spa da una parte, dedicata ai rituali di purificazione di ispirazione mediorientale, e la dall’altra, dove si punta ancora più a Est, in Giappone.

L’atmosfera è quella soffusa e minimal degli antichi Ryokan, con pareti di legno di cedro e vasche di cipresso giapponese, e le tecniche quelle autentiche del Sol Levante. Lo scrub, per esempio, si fa con il bambù. Il percorso finisce poi nella sala Cha No Yu, per una seduta di Shiatsu che termina con la classica cerimonia del tè.

Ma a stupire è anche il contesto: a ospitare tutto questo è una villa del Settecento trasformata in relais, immersa in un

di 8 ettari, inserito fra i Grandi Giardini Italiani. Solo una piccola parte di una tenuta di oltre 200 ettari, proprio qui accanto, da cui derivano olio e prodotti bio da gustare al ristorante o portare a casa.