Grandi Cesare
Fantasia, creatività, una cucina di alto livello con ingredienti scelti tra fornitori artigianali, per promuovere chi protegge il territorio e utilizza metodi naturali, interpretati in modo innovativo. È questo il lavoro di Cesare Grandi che, con l’inseparabile penna dietro all’orecchio, delizia i suoi ospiti con piatti che rappresentano il territorio e tutto ciò che lo circonda. «Mi lascio ispirare da colori, stagioni, stati d’animo e ricordi. Come la torta di prugne Santa Clara che faceva mia nonna. E poi i cappelletti di Tilde, la mia prozia».
Ha radici ben salde, così da poter puntare il timone verso la méta desiderata. E lui sa bene qual è. «Usiamo energia pulita e sostenibile. Scegliamo piccoli fornitori innamorati del loro lavoro. Tocchiamo la materia prima con rispetto. Proviamo a non produrre scarti o a reintegrali nelle preparazioni». Ma, soprattutto, sa riconoscere i doni della natura. Anche grazie ai medici in famiglia da cui ha ereditato una cultura della salute, del cibo e dei suoi effetti sulla natura umana. A partire dal rispetto per tutto quello che è naturale. La sua cucina è l’esaltazione della biodiversità ai livelli più rigorosi. E questa filosofia prende forma nel suo ristorante in piatti che propongono un sapore originale, ragionato, gustoso e salutistico.
LA SEMPLICITÀ È LO SCOPO PRIMARIO DELLA MIA RICERCA IN CUCINA, COSÌ DA FARNE EMERGERE LA COMPONENTE MAGICA