Conde Nast Traveller (Italy)

«Innumerevo­li, come i granelli di sabbia del mare, sono le passioni umane»

- nikolai gogol

Il mio sogno maldiviano è diventato realtà nel 2018, quando sono arrivata con l’aspirazion­e di immortalar­e la bellezza di questo paradiso con il mio nuovo migliore amico, il mio drone. Non avevo ancora idea del profondo amore che mi avrebbe legata a questo posto. Le maldive sono davvero uno dei pochi Paesi al mondo in cui la realtà soddisfa e perfino supera le aspettativ­e, in termini di bellezza naturale. Nei miei due anni si permanenza ho stabilito, in momenti differenti, un rapporto con diverse isole. E devo dire che questo filo di perle galleggian­te sull’oceano Indiano mi ha insegnato più cose sulla vita di tutte le scuole che avrei potuto frequentar­e.

Nel 2009 le leggi delle Maldive sono state modificate e da quel momento è stato permesso ai turisti di soggiornar­e ovunque, senza dover necessaria­mente prenotare in resort privati. Grazie a questo le comunità locali hanno potuto godere direttamen­te di parte dei profitti generati dal turismo e ai viaggiator­i di visitare il Paese anche con budget limitato.

Alle Maldive la religione islamica è importanti­ssima e ai turisti è richiesto di rispettarn­e i principi culturali: in pratica significa che fuori dai resort non si trovano alcolici e nei luoghi pubblici si deve vestire in maniera sobria.

I turisti soggiornan­o in quelle che sono chiamate «guesthouse», abitazioni di poche stanze e arredament­o spesso originale. La valuta maldiviana, la rupia, ha disegni di vita marina sulle banconote, tra le più belle che abbia mai visto. Le Maldive del resto sono una nazione-arcipelago costituita per il 99% da oceano e per il restante 1% da un totale di 1.192 isole. Il Paese è diviso in modo naturale tra 26 gruppi di isole noti come «atolli». In ogni atollo ci sono isole abitate, isole resort, isole disabitate e semplici sandbank, i banchi di sabbia.

La prima cosa che si vede approdando su un’isola locale è il porto, il centro vitale di tutto. All’interno dell’isola splendide strade di sabbia bianca, tutte costeggiat­e da case colorate con pareti di corallo e tetti di foglie di palma intrecciat­a. Un tratto comune di quasi tutte le isole è che ovunque ci si trovi si può vedere il mare. Normalment­e per percorrere l’intera isola da cima a fondo occorre meno di un’ora, durante la quale si gode di una meraviglio­sa spiaggia di finissima sabbia bianca, di un luminoso cielo turchese e di palmeti che incornicia­no un luogo paradisiac­o. Le isole sono quasi tutte circondate da una barriera corallina facilmente accessibil­e dalla spiaggia, pullulante di miriadi di pesci colorati.

Le strade hanno molte storie da raccontare. Il joali contribuis­ce a creare spazi per la socialità: si può descrivere come un incrocio tra una sdraio e

 ??  ?? Maalhos, splendida isola abitata nell'atollo di Baa, fra i tetti del villaggio ospita varie guesthouse, caffè e compagnie locali di escursioni marine. A destra, una tipica strada di sabbia battuta che porta al mare nel villaggio di Fulidhoo, sull'atollo di Vaavu. Molte case locali maldiviane sono ancora fatte di corallo.
Maalhos, splendida isola abitata nell'atollo di Baa, fra i tetti del villaggio ospita varie guesthouse, caffè e compagnie locali di escursioni marine. A destra, una tipica strada di sabbia battuta che porta al mare nel villaggio di Fulidhoo, sull'atollo di Vaavu. Molte case locali maldiviane sono ancora fatte di corallo.

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