«Innumerevoli, come i granelli di sabbia del mare, sono le passioni umane»
Il mio sogno maldiviano è diventato realtà nel 2018, quando sono arrivata con l’aspirazione di immortalare la bellezza di questo paradiso con il mio nuovo migliore amico, il mio drone. Non avevo ancora idea del profondo amore che mi avrebbe legata a questo posto. Le maldive sono davvero uno dei pochi Paesi al mondo in cui la realtà soddisfa e perfino supera le aspettative, in termini di bellezza naturale. Nei miei due anni si permanenza ho stabilito, in momenti differenti, un rapporto con diverse isole. E devo dire che questo filo di perle galleggiante sull’oceano Indiano mi ha insegnato più cose sulla vita di tutte le scuole che avrei potuto frequentare.
Nel 2009 le leggi delle Maldive sono state modificate e da quel momento è stato permesso ai turisti di soggiornare ovunque, senza dover necessariamente prenotare in resort privati. Grazie a questo le comunità locali hanno potuto godere direttamente di parte dei profitti generati dal turismo e ai viaggiatori di visitare il Paese anche con budget limitato.
Alle Maldive la religione islamica è importantissima e ai turisti è richiesto di rispettarne i principi culturali: in pratica significa che fuori dai resort non si trovano alcolici e nei luoghi pubblici si deve vestire in maniera sobria.
I turisti soggiornano in quelle che sono chiamate «guesthouse», abitazioni di poche stanze e arredamento spesso originale. La valuta maldiviana, la rupia, ha disegni di vita marina sulle banconote, tra le più belle che abbia mai visto. Le Maldive del resto sono una nazione-arcipelago costituita per il 99% da oceano e per il restante 1% da un totale di 1.192 isole. Il Paese è diviso in modo naturale tra 26 gruppi di isole noti come «atolli». In ogni atollo ci sono isole abitate, isole resort, isole disabitate e semplici sandbank, i banchi di sabbia.
La prima cosa che si vede approdando su un’isola locale è il porto, il centro vitale di tutto. All’interno dell’isola splendide strade di sabbia bianca, tutte costeggiate da case colorate con pareti di corallo e tetti di foglie di palma intrecciata. Un tratto comune di quasi tutte le isole è che ovunque ci si trovi si può vedere il mare. Normalmente per percorrere l’intera isola da cima a fondo occorre meno di un’ora, durante la quale si gode di una meravigliosa spiaggia di finissima sabbia bianca, di un luminoso cielo turchese e di palmeti che incorniciano un luogo paradisiaco. Le isole sono quasi tutte circondate da una barriera corallina facilmente accessibile dalla spiaggia, pullulante di miriadi di pesci colorati.
Le strade hanno molte storie da raccontare. Il joali contribuisce a creare spazi per la socialità: si può descrivere come un incrocio tra una sdraio e