Roberto Tonola
“LA TROTA LOCALE MA ANCHE LA CARNE E LE ERBE DI MONTAGNA PER PIATTI CLASSICI E POSTMODERNI NEL RISPETTO DEL TERRITORIO ”
Nel mezzo di un castagneto, un piccolo allevamento di trote che cede le sue acque a una centralina idroelettrica e un orto annesso al ristorante: questo è il luogo di elezione dello chef Roberto Tonola, la cui avventura in cucina inizia da ragazzino: «Ero ancora tra i banchi di scuola quando lo zio Andrea mi faceva entrare nel suo “regno” trasmettendomi il suo amore per la cucina». Roberto rappresenta la terza generazione alla Lanterna Verde: «Il mio sogno è quello di portare avanti con successo l’attività e, magari, di poterla lasciare nelle mani della quarta». Proprio con rispetto verso le future generazioni cerca di improntare un lavoro sostenibile, che incentivi il territorio, «nella mia cucina utilizzo moltissimi prodotti offerti dalla natura che mi circonda, come erbe di montagna, funghi, formaggi e ovviamente le trote, salmonate e non, allevate nelle vasche dietro al ristorante proposte con gusto e fantasia. Creare un nuovo piatto è sempre un momento speciale, pretende la massima concentrazione ma regala grandi soddisfazioni. Il difficile è riportare la stessa attenzione e precisione nel riprodurlo quotidianamente, perché ciò che conta è la continuità».