Federico Pettenuzzo
“LA MATERIA PRIMA DEVE PARLARE DA SOLA, DEVE MANTENERE IL SUO SAPORE SENZA ESSERE ALTERATA ”
Siamo nella campagna veneta, a Malo, dove, nel ristorante di famiglia La Favellina, Federico Pettenuzzo, a fronte dei suoi studi di economia, ha ben altro nei suoi piani che stare sui fornelli. Eppure, nel 2012, cambia rotta e inizia la sua fortunata esperienza in cucina grazie a un’ispirazione singolare: «Era uno spaghetto al pomodoro, nella sua solo apparente semplicità». Proseguendo nel percorso di tecnica e d’arte gourmet, amplia i suoi orizzonti, ispirandosi alla natura e a tutto quello che è offerto dal mondo vegetale. Scopre come, in un piatto di spaghetti alle vongole, anche solo l’aglio, con l’accorgimento di un trattamento di diverse varietà di tostatura, possa apportare un contributo fondamentale alla ricetta, rendendola unica ed emozionante. «La materia prima deve parlare da sola, deve mantenere il suo sapore senza essere alterata». Ecco allora un menu che orchestra ingredienti del territorio in armonia con tecnica e impegno alla sostenibilità, a partire da una progressiva eliminazione di ogni plastica in cucina. Tra i must i Capelli d’angelo freddi al pistacchio, crudo di mare e colatura di lamponi al Piccione d’Autunno. Sapori veri, autentica modernità.