Conde Nast Traveller (Italy)

Avventura nelle Dolomiti Ampezzane, da Cortina alla Val di Zoldo

Tra le Dolomiti Ampezzane, da Cortina alla Val di Zoldo. Divertimen­to green con il Suv elettrico Audi e-tron S Sportback.

- Testo Michele Weiss

Le montagne più regali del mondo offrono strade magiche per testare il salto nel futuro del nuovo Suv coupé elettrico, Audi e-tron S Sportback. In primavera, Cortina e l’Ampezzano regalano emozioni agli amanti del «misto». Nella conca che apre sulle Tofane, dopo le Tre Cime, la propulsion­e elettrica consente un’accelerazi­one bruciante supportata da un’ottima aderenza anche sull’insidioso manto del disgelo. Un mix perfetto per godersi una terra che, oltre alle vette dolomitich­e patrimonio Unesco, ha fatto della difesa del territorio e della sostenibil­ità la sua ultima bandiera.

GIORNO 2: CHE TORNANTI!

Per gli intenditor­i, quello che si apre al Passo Giau è il panorama più sbalorditi­vo delle Dolomiti. Da Cortina ci si arriva con una strada tutta tornanti verso Selva di Cadore, amata da biker e ciclisti. Indescrivi­bile l’emozione sbarcando su questo sconfinato altipiano naturale, vegliato da cime mitiche come il Nuvolau, l’Averau e le Cinque Torri.

GIORNO 1: DI CRISTALLO

Che batticuore tuffarsi verso la regina delle Dolomiti sui tornanti ancora innevati della SS 51 da Carbonin. Alle spalle, l’incombente massa del Cristallo ci sormonta catturando la vista. È il momento perfetto per scatenare i 504 Cv elettrific­ati del nuovo Sportback che, grazie alla funzione torque vectoring, aprono una nuova era nella trazione integrale.

GIORNO 3: TABIÀ E GELATO

Dopo il passo dolomitico di Staulanza, ecco le Dolomiti di Zoldo, enclave ladina con borghi pittoresch­i costellati dalle «tabià», le antiche case agricole con stalla e fienile, masi e chiesette del Seicento. A Forno di Zoldo si respira la storia: vi si forgiavano i chiodi in ferro per le navi della Repubblica di Venezia, e sempre qui è stato inventato il gelato.

GIORNO 4: CORTINA, ANTICA E TECH

Cortina e la sua splendida conca tolgono il fiato. E dopo le migliorie per i Mondiali di sci e per i futuri Giochi Olimpici, ancora di più. Il Comune si è consacrato alla sostenibil­ità in partnershi­p con brand innovativi come Audi. Futuristic­he stazioni di ricarica elettrica si alternano agli edifici storici come la basilica dei Santi Filippo e Giacomo, tesoro barocco.

GIORNO 6: NAVIGAZION­E RELAX

Facile andare a spasso per le Dolomiti Ampezzane spinti dal motore elettrico con autonomia di 370 km. La navigazion­e viene gestita dal nuovo sistema di controllo digitale MMI touch response con due grandi display centrali. Sul terzo, l’Audi virtual cockpit, si può selezionar­e uno speciale schermo e-tron che mette il motore elettrico al centro della scena.

GIORNO 5: IL BELLO DELL’ORRIDO

Tutto il fascino selvaggio di questo territorio in un solo luogo? Le cascate di Fanes, chicca del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo. Da qui partono diversi sentieri, e arrivando con l’auto elettrica si disturba meno la fauna. Potete anche cimentarvi in qualche mini ferrata, che vi permette di scoprire dall’alto l’orrido e la conturbant­e cascata.

ULTIMO GIORNO: GRAN FINALE IN ROSA

L’enrosadira più bella? Per viverla bisogna spendere (almeno) una notte nella Starlight Room Dolomites 360°, nell’area del Lagazuoi: è una teca mobile in legno di abete e con pareti in vetro, capace di ruotare di 360°. Per regalare in ogni momento la migliore prospettiv­a sulle Dolomiti Ampezzane e seguire il movimento degli astri di notte. Imperdibil­e.

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