Confidenze

«Ho ancora tanti sogni»

- DI IDA PAPANDREA

A sei anni dall’ultimo album, Marcella Bella è tornata a cantare. E se per anni ha anteposto la famiglia alla carriera, ora è pronta per qualcosa di nuovo

sorpresa, dopo qualche anno di silenzio, Marcella Bella ha pubblicato un nuovo album, Etnea. E il ritorno della cantante catanese, interprete di Aria e Montagne verdi, è stato accolto con entusiasmo da pubblico e critica. Marcella, che nel 2019 ha festeggiat­o i 50 anni di attività, propone un disco forte, trascinant­e, preceduto dal singolo Tacchi a spillo. Che parla di cadute e rinascita a ritmo dance. E che ha colleziona­to oltre 500.000 visualizza­zioni su TikTok. «Sembra un ritorno improvviso, ma sono due anni che lavoro a Etnea» racconta l’artista. «E non è la prima volta che mi prendo delle pause dalle scene: l’avevo già fatto quando sono nati i miei figli».

AQuesto è il suo primo album in cui figura anche come autrice.

«Di solito era mio fratello Gianni a scrivere i testi. E con lui, Rosario, il piccolo di casa, e tanti autori che mi hanno regalato brani indimentic­abili. Uno tra tutti Mogol. Però, ho sempre osservato Gianni mentre lavorava e ho imparato come si compone un pezzo. Così, ho provato a farlo io, come fosse una cosa naturale. Morale, i brani sono freschi, da vera neofita».

Etnea è molto attuale, musicalmen­te e per le tematiche trattate.

«Tacchi a spillo ha un ritmo che fa ballare.Avevo già sperimenta­to il genere disco. Sono stata una pioniera nel 1973, con Nessuno mai. Ma vedere oggi quanto riesca a coinvolger­e un pubblico eterogeneo mi eccita».

E poi, c’è il duetto con Loredana Bertè

«Mi rubi l’anima è nato pensando alle storie purtroppo vere di Lucia Annibali e Gessica Notaro, sfigurate da chi avrebbe invece dovuto amarle. Ma loro non si sono fatte intimidire da questi mostri, hanno avuto la forza di lottare perché violenze come queste non accadano più».

Quante volte è caduta e si è rialzata?

«Profession­almente, tante. Nell’ambiente musicale questa altalena si sente molto: il successo non può essere continuati­vo. Nella vita privata, invece, ho seminato bene. Anteporre la famiglia al lavoro è sempre stato il mio motto e mi ha premiato. Sento di avere trasmesso valori giusti ai figli».

Come vive queste feste?

«Sono momenti familiari in cui si sta insieme per il piacere di farlo e non perché obbligati. Cene, pranzi, giochi tradiziona­li, scambi di regali sono tutti momenti sacri. Ho un bel rapporto con il Natale, di cui vivo anche l’aspetto spirituale».

C’è ancora qualcosa che vorrebbe fare?

«Sogno una tournée all’estero. Restando con i piedi per terra, spero di iniziare la prossima primavera un tour in Italia».

Parteciper­ebbe di nuovo al Festival?

«Sanremo mi piace sempre e si può dire che ci sia nata. Perché non rifarlo?».

 ?? ?? Marcella Bella (71 anni, Gemelli) ha raggiunto la notorietà nel 1972 al Festival di Sanremo con l’intramonta­bile Montagne verdi.
Marcella Bella (71 anni, Gemelli) ha raggiunto la notorietà nel 1972 al Festival di Sanremo con l’intramonta­bile Montagne verdi.
 ?? ?? Etnea contiene 10 canzoni, di cui una a firma del fratello Gianni Bella. E una scritta da Marcella con Loredana Berté.
Etnea contiene 10 canzoni, di cui una a firma del fratello Gianni Bella. E una scritta da Marcella con Loredana Berté.

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