Una pioggia di doni
Sto prendendo un caffè al bar quando entra una giovane coppia. Lei è visibilmente incinta, lui molto tenero. La barista, che a quanto pare li conosce, inizia a chiacchierare con loro. «Allora quando fate il baby shower?» chiede. «Io preferirei non farlo» risponde lui. «Io penso che lo faremo, ma non l’abbiamo ancora organizzato» dice la futura mamma. «Ma dài, non potete non farlo. Io adoro i baby shower… Vero, signora, che sono bellissimi?» mi coinvolge la barista. Io sorrido, mi sento spaesata, un po’ fuori dai giochi. Del baby shower, la festa in onore del bambino che sta per arrivare, mi aveva parlato un’amica che ha vissuto negli Stati Uniti per un po’, ma non sapevo fosse già diffusa anche da noi. Tantomeno che fosse già diventato quasi un “obbligo”. Quindi abbozzo dicendo alla giovane coppia e alla barista: «Credo che ognuno debba farlo solo se la sente». «In realtà io vorrei farlo per far venire le mie amiche da giù, non le vedo da un po’» continua la futura mamma. In effetti, può essere l’occasione per godersi un’ultima festa, prima di entrare in quel tunnel di gioia e di fatica, di poppate, pesate, pianti notturni, colichette e giornate piene di sonno che è la nascita del primo figlio. E anche un’opportunità per ricevere regali utili, dato che poi, con un neonato, le spese lievitano e le cose non bastano mai. Mentre esco e mi allontano, penso che, alla lettera, baby shower vuol dire doccia per il bambino, e una pioggia di regali, di doni concreti ma soprattutto simbolici, è quello che tutti ci auguriamo per un figlio. Una cascata di benedizioni, di talenti, di fortuna, di sorprese belle. Perché ogni nuovo nato è una porta aperta verso il futuro, un simbolo di vita. Una creatura indifesa, che ha bisogno di noi adulti per sopravvivere, ma che garantisce un domani al mondo. E al centro di quel tourbillon di pacchetti, brindisi, feste, regalini e regaloni, mangiate e bevute che è oggi il Natale, c’è pur sempre una nascita. Un segno di speranza che si rinnova, anche per chi non ha fede. Di vita che continua. Di pace. Buon Natale!