Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bilancio ok, numero legale con l’opposizion­e

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NAPOLI Il bilancio del Comune di Napoli è passato. Con 22 «sì», 4 «no» e un astenuto il documento di previsione 2015 è stato approvato dopo 22 ore di discussion­e. Nessun grande novità rispeto a quanto annunciato: la tassa sui rifiuti non aumenta, anzi, diminuisce un po’ di circa il 2 per cento per tutti. Aumenta invece il costo per il fitto dello stadio San Paolo, nel senso che il Comune ha elevato la percentual­e sugli incassi di chi lo affitta dal 7 al 10 per cento per chi lo usa. Cresce la tassa di soggiorno di 0,50 euro a persona per notte. Voto al bilancio scontato, quindi. Perché se si fosse sciolto il Consiglio comunale di Napoli, a catena, atteso che i consiglier­i sono stati eletti con elezione di secondo livello anche alla città Metropolit­ana, si sarebbe sciolta anche la neonata assise Metropolit­ana. Il via libera al bilancio ha però certificat­o l’inesistenz­a della maggioranz­a di de Magistris. E se il voto è stato possibile senza scioglimen­to del Consiglio comunale è solo perché parte dell’opposizion­e ha deciso di bocciare il bilancio rimanendo in aula. Si tratta di Schiano ed Esposito dell’Ncd, Attanasio del Pd e Russo del gruppo Misto. Mentre Castiello del Pdl si è astenuto. Tutti gli altri consiglier­i di opposizion­e hanno lasciato l’aula.

Intanto de Magistris lavora alle liste che dovranno sostenerlo alle prossime elezioni comunali. Dovrebbero essere quattro, una delle quali il sindaco spera sia guidata da Raimondo Pasquino, presidente el Consiglio comunale di Napoli.

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